Come per ogni altro elettrodomestico, può capitare anche al frigorifero di rompersi: ma se sei in affitto e casa era già arredata, chi ha il dovere di ripagarlo?
Può capitare che il frigorifero si rompa nel corso degli anni o a causa di difetti di fabbrica. Ma se si abita in una casa in affitto e l’immobile era già arredato al momento dell’ingresso, chi deve pagare le spese di riparazione o di un nuovo acquisto? Facciamo chiarezza in merito.
Tra le questioni più controverse che riguardano chi vive in affitto, c’è quella legata alle responsabilità di pagamento quando qualcosa si rompe. Tra gli elettrodomestici che possiamo trovare in una casa già arredata, vi è sicuramente il frigorifero soggetto ad usura come qualsiasi altro. Si trova spesso ad essere al centro di dispute tra proprietario ed inquilino, sollevando domande e dubbi circa chi ha il dovere di ripagarlo. Ebbene, rispondiamo a questo cruciale quesito.
All’interno del contratto d’affitto, deve essere riportata una voce che regola la suddivisione delle spese. Normalmente, viene fatta distinzione tra spese di manutenzione ordinaria e spese straordinarie. Davanti alle diverse controversie, le associazioni di categoria hanno scelto di approvare una tabella di ripartizione delle spese che si basa sui principi di equità e buon senso ed è valida per ogni situazione.
Le spese ordinarie sono quelle legate alla manutenzione della locazione (riguardano, ad esempio, la sostituzione di una maniglia rotta, le guarnizioni dei miscelatori, gli arredi, la sostituzione di un pezzo di un elettrodomestico). Le spese straordinarie fanno riferimento alle riparazioni necessarie affinché l’inquilino possa godere a pieno dell’immobile (è il caso di una riparazione di un tubo dell’acqua o di un guasto al tetto, così come la manutenzione generale dell’edificio).
Per comprendere chi paga cosa, prendiamo in considerazione queste due tipologie di spese: secondo l’articolo numero 1576 del Codice Civile, il locatore deve eseguire tutte le riparazioni necessarie (tranne quelle di piccola manutenzione) mentre, riguardo le cose mobili, le spese di conservazione e manutenzione ordinaria sono a carico del conduttore. Questo significa che la riparazione del frigorifero o la sostituzione di un pezzo è a carico dell’inquilino. Al contrario, se il guasto non è riparabile ed è necessario riacquistare l’elettrodomestico, la spesa è a carico del proprietario di casa. Il locatario è consapevole che un frigorifero è normalmente soggetto ad usura. Implica che, qualora il contratto di locazione prevedesse l’appartamento accessoriato, esso ha l’obbligo di riassicurare all’inquilino la fornitura completa. Vedi anche come puoi ottenere 2000 euro se sei un inquilino in affitto.
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