Economia

Cartelle esattoriali, scadenza urgente a fine febbraio: chi riguarda

Cartelle esattoriali, occhio alla scadenza urgente di febbraio che riguarda tantissimi italiani. Saltarla porterebbe grossi problemi ai diretti interessati 

Cartelle esattoriali, chi dovrà pagare con urgenza entro febbraio – CodiciAteco.it

Le cartelle esattoriali, un incubo per gli italiani, sono documenti emessi dall’Agenzia delle Entrate o da altri enti autorizzati per recuperatre i crediti tributari e contributivi nei confronti dei cittadini e imprese che non hanno effettuato un pagamento dovuto. Si tratta di un atto ufficiale per richiedere il pagamento di somme dovute a titolo di imposte, tasse, contributi previdenziali o sanzioni e spesso riguarda cifre impegnative che si trascinano anche per anni e anni pesando come una spada di Damocle sulla testa del cittadino. Si tratta dunque di una riscossione forzata

Le informazioni contenute in una cartella esattoriale sono cruciali per il contribuente. Oltre all’importo da pagare, viene ovviamente indicata la causale del debito e le modalità di pagamento accettate per adempiere al proprio dovere. I contribuenti da lì possono saldare il debito attraverso diverse modalità di pagamento, optando anche per rateizzazioni a condizione che vengano rispettate le condizioni stabilite dall’ente creditore. E proprio a tal proposito c’è una scadenza importante per questo mese di febbraio. Perché in questi anni il governo ha di volta in volta introdotto potenziali agevolazioni ai diretti interessati per estinguere l’accumulo nel frattempo messo a bilancio.

Cartelle esattoriali, la scadenza di fine febbraio 2024

Scadenze Agenzia Entrate febbraio 2024 – CodiciAteco.it

E in tal senso si avvicina la scadenza per il pagamento della terza rata per coloro che hanno aderito alla Rottamazione-Quater. La data da cerchiare è il 28 febbraio 2024, con una tolleranza di 5 giorni lavorativi successivi per consentire ai contribuenti di adempiere al pagamento senza incorrere in ulteriori sanzioni. E come si può immaginare la puntualità nel rispettare questo termine è cruciale per mantenere i benefici derivanti dalla definizione agevolata. In caso di mancato pagamento entro il termine previsto, invece, la definizione agevolata risulterà inefficace, comportando la perdita delle agevolazioni precedentemente accordate.

Ma non solo: non procedere al pagamento implicherà anche che il contribuente dovrà corrispondere diverse voci di debito tra cui alcune somme dovute a titolo di capitale e rimborso spese, le sanzioni, gli interessi di mora e l’aggio previsti dalla normativa fiscale e ancora altri costi per affrontare le procedure esecutive e corrispondere i diritti di notifica associati alla perdita delle agevolazioni. Inutile dire, ovviamente, che, soprattutto arrivati a questo punto, sarebbe il caso di farsi trovare pronti e non scherzare ancora col fuoco fiscale… 

 

Pasquale Edivaldo Cacciola

Recent Posts

Compiti a casa: Crepet suggerisce giorni più lunghi e film violenti

Il sociologo Paolo Crepet critica i compiti a casa, proponendo una riforma educativa che favorisca…

7 ore ago

A scuola con 14 bombe carta nello zaino: “Volevo venderle”

Un adolescente di 15 anni a Lecce è stato arrestato per aver portato 14 bombe…

8 ore ago

Robot aspirapolvere e lavapavimenti Eureka: offerta imperdibile su Amazon

Scopri l'offerta imperdibile su Amazon per il robot aspirapolvere e lavapavimenti Eureka J12 Ultra, ora…

10 ore ago

13enne si lancia dal quarto piano per brutti voti: il motivo nel biglietto

Un adolescente di tredici anni tenta il suicidio a Torino, evidenziando l'urgenza di affrontare la…

11 ore ago

Educazione digitale a scuola: l’approccio innovativo di Save the Children

L'educazione digitale nelle scuole italiane richiede un approccio integrato, coinvolgendo docenti e territorio per sviluppare…

12 ore ago

Anche gli animali si ubriacano: la sorprendente scoperta scientifica

Studi recenti rivelano che molti animali, attratti dall'alcol presente in frutti fermentati, mostrano comportamenti simili…

13 ore ago