Cartelle esattoriali: perché vanno sempre ritirate per evitare di trovarsi nei guai. Negarsi non serve a nulla: tutti i dettagli
Essere destinatario di una cartella esattoriale non è mai cosa piacevole. Le cosiddette buste verdi che contengono la notifica di atti giudiziari o del fisco rappresentano una doccia fredda che mal si digerisce, ma è possibile evitare la notifica?
Trovare degli escamotage per fare in modo di essere irreperibile, svincola dal pagamento? Nient’affatto! Vediamo a cosa si va incontro se non si ritira una notifica e perché rendersi irreperibile non è legale.
Cartelle esattoriali: gli escamotage non servono a nulla
Molte persone per sfuggire alle cartelle esattoriali si inventano di tutto per non farsi trovare. Trucchetti come quella di comunicare una residenza fittizia o eliminare il proprio nome dal citofono vengono considerati come efficaci, ma non è affatto così, anzi. In questo modo non si fa altro che peggiorare le cose.
Chi fornisce una residenza fittizia fornendo un indirizzo in cui realmente non si abita, espone sè stesso a guai seri. In questo caso, infatti, si profila il reato di falsità ideologica in atto pubblico che prevede una pena che prevede la reclusione dai tre mesi ai due anni. Oltre il reato, la residenza fittizia non scongiura la notifica perché come è noto, se questa non può essere consegnata, si procede al rilascio dell’avviso di giacenza con il quale si invita il cittadino a ritirare il pacco o la lettera a lui indirizzata.
Anche in questo caso non serve ignorare la notifica in quanto trascorso un periodo di tempo (10 giorni per gli atti giudiziari e 30 per le raccomandate) anche se questa non viene ritirata, viene intesa come perfezionata. A quel punto la persona è tenuta a pagare entro i termini.
Chi si rende irreperibile: cosa succede
Per chi si rende irreperibile, “scappare” dalla notifica non è comunque facile in quanto l’ufficiale giudiziario deve fare delle ricerche sulla residenza, il domicilio e la dimora dell’interessato e se l’esito è negativo, comunque, la notifica viene consegnata all’ultimo indirizzo di residenza e se questa non è nota a quello di nascita. Se entrambi sono sconosciuti, l’atto pubblico viene consegnato al ministero e la notifica viene intesa come perfezionata entro 21 giorni.
Proprio per questi motivi, è bene ritirare sempre le cartelle esattoriali che vengono notificate per evitare che la notifica sia comunque perfezionata ed il cittadino sia all’oscuro di quello che gli riguarda ritrovandosi però in difetto e costretto poi a difendersi.