Una nuova sanatoria per saldare i debiti con il Fisco? Il Governo ci sta pensando dopo la fine della rottamazione quater. Cosa sappiamo già
La rottamazione quater era stata indetta dal Governo con la legge di Bilancio 2023 per dare la possibilità ai cittadini di regolarizzare la propria posizione con le cartelle esattoriali ancora valide e che non sono andate in prescrizione, instaurando la cosiddetta pace fiscale ma gli esiti non sono stati quelli sperati.
Gli incassi, infatti, sono stati meno del previsto e per questo l’esecutivo sta vagliando l’ipotesi di lanciare una nuova sanatoria che dia la possibilità di sistemare i conti delle cartelle esattoriali con una nuova definizione agevolata. Una mossa che permetterebbe ai cittadini di ravvedere e versare quello che ancora non è stato fatto chiudendo una volta per tutte i debiti con il Fisco. Ma cosa sappiamo a riguardo e quali sono le novità?
Vecchia e nuova sanatoria: cosa succede in Italia
È scaduta il 31 maggio la possibilità di sanare i debiti con il Fisco tramite la rottamazione quater. Un’offerta vantaggiosa che consentiva ai cittadini di regolarizzare le cartelle esattoriali relative al periodo 2000/2022 cancellando sanzioni e interessi in modo rateale fino ad un massimo di 18 scadenze.
Molti erano i contribuenti che avevano aderito ma alla fine del periodo di riferimento, circa la metà non hanno rispettato la tabella di marcia stabilita dal piano di rate. Anche il mancato pagamento di una sola rata fa cadere la decadenza della rottamazione. Questo significa che si è costretti, conseguentemente, al pagamento per intero della somma non versata con l’aggiunta di sanzioni e interessi.
Cosa succede a chi non ha pagato? Si vedrà recapitare un avviso di pagamento a meno che il Governo non decida per una nuova sanatoria. Vediamo cosa si sa a riguardo.
Cosa sappiamo al momento
Le notizie su una nuova sanatoria da parte del Governo non sono certe. Fino ad ora si parla della volontà di istituire una nuova sanatoria per chi non ha aderito alla precedente o per chi non è riuscito portarla a termine. Non sono ancora noti però termini e condizioni ma, a quanto pare, la maggioranza vorrebbe includere il maggior numero di contribuenti per attivare il ravvedimento così da sistemare i conti e far rientrare diverse somme nelle casse statali. Per maggiori info c’è ancora da attendere.