Carta spesa 500 euro, sta arrivando il momento dell’assegnazione con l’uscita delle graduatorie dei beneficiari.
La Carta spesa da 500 euro sta per essere definitivamente assegnata alle famiglie aventi diritto. Ormai la data di pubblicazione della graduatoria sta per arrivare, come ha ribadito l’INPS con il messaggio numero 2575. Si tratterà della prima fase di assegnazione, perché successivamente ci saranno i ripescaggi e quindi la possibilità di nuove assegnazioni.
La Carta spesa era attiva nel corso del 2023 con oltre un milione e trecentomila assegnazioni. Con la proroga per l’anno in corso il numero di famiglie coinvolte è destinato a salire con altre 30mila carte in più da distribuire. I beneficiari potrebbero essere i medesimi dello scorso anno, ma occorre attendere la comunicazione ufficiale per averne la certezza.
Carta spesa 550 euro, cosa succede nei prossimi giorni
Come detto la platea dei beneficiari è destinata ad allargarsi. I requisiti economici e anagrafici richiesti alle famiglie sono quasi i medesimi del 2023. Nel dettaglio una composizione di almeno 3 persone, con priorità a quelle con minore nato entro il 31 dicembre 2010; ISEE familiare in corso di validità entro i 15mila euro; iscrizione all’anagrafe del comune; nessun componente percettore di altre prestazioni statali di sostegno alla povertà, al reddito, alla disoccupazione (NASPI, Dis. Coll., Cassa integrazione guadagni, CIG e così via).
Differenza rilevante rispetto lo scorso anno la non cumulabilità della Carta Spesa 500 euro con la Carta acquisti. Caso per cui eventuali famiglie che abbiano già richiesto la Carta acquisti potrebbero non ricevere la prepagata da 500 euro. Quindi per la certezza dell’assegnazione è necessario attendere la conclusione dell’iter. Come accennato dopo la pubblicazione delle liste, bisognerà attendere ancora.
Le graduatorie infatti non sono definitive e l’INPS dopo la averle redatte, le invia ai Comuni per il loro consolidamento. L’operazione dovrà terminare entro 20 giorni. Le amministrazioni comunali potranno apportare modifiche agli elenchi delle famiglie beneficiarie, sulla base delle informazioni in loro possesso. Potranno escluderne alcune o includerne altre, per tale motivo si può parlare di ripescaggio.
Terminati i riscontri dei Comuni, l’INPS dovrà rendere definitivi gli elenchi entro 10 giorni e trasmetterli successivamente a Poste italiane, incaricata della distribuzione delle Carte vere e proprie. L’operazione con ogni probabilità si concluderà per i primi di settembre. I percettori riceveranno una comunicazione da Poste per il ritiro presso l’ufficio postale indicato.
A quello punto le famiglie potranno spendere il contributo di 500 euro in beni di prima necessità (i prodotti acquistabili sono elencati nel decreto interministeriale attuativo della misura) di tipo alimentare, dalla carne alla verdura fresca, dalla pasta agli alimenti per bambini e prima infanzia, in abbonamenti per i trasporti pubblici e infine in carburanti, benzina, diesel e via di seguito.