Postepay e BancoPosta, imprevisto per molti clienti che stanno segnalando la questione: ecco cosa sta accadendo, amara sorpresa
Poste italiane è un riferimento assoluto nel Bel Paese. E per tutti: anziani che vi ritirano la pensione o pagano le bollette ma anche persone adulte che si appoggiano ai servizi economici che tale realtà offre. Non mancano anche i giovanissimi attratti soprattutto di recente con alcune novità particolari, come i pagamenti p2p che risultano estremamente comodi inviando denaro direttamente dalla rubrica senza necessità di bonifico se si tratta di cifre alla portata e per pagamenti immediati senza optare per il bonifico istantaneo.
E’ così spiegato il successo delle carta relative al contesto postale, ovvero Postepay e BancoPosta. La prima è una carta prepagata e in quanto tale comoda per pagamenti on line o presso i negozi fisici; la seconda è relativa a un conto corrente e dunque più appropriata per stipendio o assegni pensionistici e col quale è possibile accedere on line a eventuali buoni fruttiferi in cui investire in alternativa ai libretti postali che anche vanno sempre più di moda tra gli italiani che preferiscono saggiamente di accantonare per tutelare il domani.
In queste settimane, però, si sta delineando un imprevisto scomodo per i clienti che usufruiscono delle carte di Poste. Non per tutti ma per una buona parte che segnalano una problematica fastidiosa. In pratica su molti caselli autostradali del territorio non stanno passando molti tipi di carte tra cui la Postepay Evolution o il BancoPosta classico. Parliamo di carte che nei mesi scorsi passavano regolarmente una volta inserite e che invece oggi, nonostante siano all’apparenza intatte, non convalidano il pagamento.
“Carta non valida”, è la dicitura che appare in molte e svariate circostanze. In realtà si tratterebbe di un problema che in questi anni avrebbe già riguardato diversi utenti ma che torna alla ribalta in questo periodo. Inizialmente spiazzati, molti hanno dovuto optare con un’altra carta o banconote o monete. Ma come hanno rimediato coloro che invece erano sprovvisti di tutto questo o che magari si sono recati nella corsia dedicata alle carte salvo poi scoprire questa brutta sorpresa? O premendo il tasto per l’intervento dell’operatore o direttamente, presso i macchinari più attrezzati, la stampa della ricevuta di pagamento.
Per chi non lo sapesse, infatti, è possibile pagare il casello anche in secondo momento. E guai a provare a fare i furbi o a dimenticare anche in buonafede: il conto tornerebbe diverse settimane più tardi e decisamente maggiorato rispetto alle poche monete che erano da pagare allo stato iniziale. Nel frattempo però resta vivo questo ‘mistero’ a cui si spera possa giungere una risposta. Possibile un aggiornamento che abbia tagliato fuori diverse carte? Oppure che queste siano in qualche modo danneggiate come una possibile smagnetizzazione allo stato iniziale? Viene da pensare più alla prima ipotesi poiché la seconda riguarderebbe molte carte e sia di vecchia che nuova data. E’ bene specificare che la questione riguarda però solo quando si tratta di inserire la carta, mentre per i pagamenti contactless vanno regolarmente.
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