Sulla Carta dell’Assegno di Inclusione viene erogato il contributo governativo per tutti coloro che rientrano nei requisiti reddituali: chi può usarla?
Il 26 gennaio i primi contributi per l’Assegno di Inclusione sono stati versati per tutti gli aventi diritto. Tale misura economica, pensata in sostituzione del vecchio Reddito di Cittadinanza, differisce da quest’ultimo poiché si rivolge a un bacino di utenti più ridotto. Allo stesso tempo, però, presenta col RdC molte similarità.
L’ADI è infatti erogato su una carta messa a disposizione da Poste Italiane (da ritirare in qualsiasi ufficio postale dotati di documento di riconoscimento e codice fiscale) e può essere usato solo per determinate spese e a determinate condizioni. Proprio come avveniva per il Reddito di Cittadinanza! Comprare sigarette con l’Assegno di Inclusione, ad esempio, non è permesso; così come numerose altre procedure elencate sul sito di Poste.it.
Carta per l’Assegno di Inclusione: chi può usarla?
Tali limiti vanno rispettati, pena la decadenza del beneficio. Ogni mese, infatti, l’INPS effettua dei controlli per verificare che i requisiti rimangano invariati durante tutto l’arco dell’erogazione dell’ADI. A tal proposito si specifica che esso può essere erogato per un massimo di 18 mesi consecutivi, che si rinnovano per altri 12 con una pausa di un mese tra la prima e la seconda tranche di versamento.
Ma quali sono le condizioni a cui sottostare per usare la Carta dell’Assegno di Inclusione? Innanzitutto va specificato che tale carta può essere usata solo dal titolare e non può essere prestata a terzi, anche se si tratta di soggetti che fanno parte dello stesso nucleo familiare. Per la stessa ragione essa può essere ritirata in Poste solo dall’intestatario del beneficio.
Gli acquisti da non fare: potrebbero sospenderti il beneficio
In generale Poste Italiane consiglia di non usare la carta in esercizi prevalentemente o significativamente adibiti alla vendita dei beni e servizi sottoelencati:
- giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
- armi;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi;
- servizi di trasferimento di denaro;
- servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria;
- articoli di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d’arte e affini;
- acquisti in club privati;
- acquisto di sigarette, anche elettroniche, di derivati del fumo;
- giochi pirotecnici;
- prodotti alcolici.
Infine si ricorda che con la Carta di Inclusione non si possono fare acquisti online e all’estero.