Carta ADI, cosa c’è da sapere su tale agevolazione e come comportarsi per evitare di perdere la corresponsione di questa somma mensile.
L’assegno di inclusione è il provvedimento voluto dal Governo Meloni allo scopo di aiutare le famiglie che si trovano in determinate condizioni economiche. L’assegno di inclusione prevede il pagamento di una somma mensile per consentire alle famiglie di poter fronteggiare le spese, ovviamente quelle necessarie.
Esistono infatti una serie di regole per quanto riguarda questo sussidio per evitare che ne godano da un lato persone che non dovrebbero esserne beneficiari perché non hanno i requisiti richiesti, ma anche per scongiurare che i beneficiari possano fare un uso scorretto della casa di inclusione.
Ecco perché insieme alla Carta ADI vi sono numerose normative e regole per disciplinare questo provvedimento. Come è già stato detto in più occasioni, la carta di inclusione fisicamente è una carta di pagamento elettronica prepagata emessa da PostePay. Grazie a questo è possibile quindi ottenere il beneficio economico ed utilizzarlo. Un uso scorretto o anomalo può compromettere il beneficio di erogazione del beneficio il mese successivo, quindi si può perdere questo sussidio se si compiano attività scorrette.
Per richiedere la la carta è necessario formulare la modulistica e presentarla all’INPS il quale provvederà con SMS a chiamare per effettuare i primi colloqui necessari per le persone abiti al lavoro ma senza occupazione. Questi vengono messi in contatto con i servizi sociali ma anche con degli enti predisposti quale l’ufficio di collocamento.
E’ importante Infatti precisare come, a differenza del RdC, l’assegno di inclusione permane se il beneficiario periodicamente aggiorni la posizione lavorativa, pena il decadimento dal beneficio stesso.
Un aspetto importante è capire come avere il servizio di comunicazione saldo, o meglio come fare a capire quanti soldi ci sono in questa carta. È possibile conoscere e sapere anche i movimenti, basta andare infatti presso gli ATM Postamat dove, introducendo la carta con PIN e quant’altro, spunta la propria condizione, quindi quanti soldi si hanno ed i movimenti che sono stati compiuti.
Oppure, tramite il servizio di lettura telefonica disponibile al numero verde 800.666.888 da telefono fisso oppure il numero 0645266888. O ancora, tramite lo sportello in ufficio postale. Per avere maggiori informazioni è possibile chiamare i numeri già sopra indicati, visitare il sito del Ministero del Lavoro delle politiche sociali nella sezione dedicata o visitare il sito dell’Inps, sempre nella sezione indicata.
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