E’ caos per l’assegno di inclusione: pioggia di segnalazioni verso l’INPS da parte di tantissimi cittadini. Ecco perché e cosa sta succedendo
Non è un periodo propriamente felice, questo, per l’INPS. L’istituto nazionale della previdenza sociale è infatti sotto pressione per la raffica di segnalazioni per le diverse prestazioni in ritardo come il bonus nido da una parte e l’assegno di inclusione dall’altra e per sms errati inviati ai beneficiari dell’assegno unico. Se per il primo migliaia di pagamenti sono finalmente partiti dopo 5 mesi di attesa, tanti altri sono ancora a mani vuote con i pagamenti non ancora giunti. Problemi anche con l’ADI: basta dare un’occhiata alla pagina Facebook dell’ente previdenziale per avere un’idea.
“Sono in corso le verifiche presso i Comuni e le ASL sui codici fiscali dei richiedenti ADI che, in domanda, hanno dichiarato condizioni di svantaggio e l’inserimento nei programmi di cura e assistenza”, ha comunicato l’INPS in queste ore a proposito dei cosiddetti ‘svantaggiati‘ che anche sono rientrati tra i beneficiari del nuovo assegno che ha preso il posto del reddito di cittadinanza. Il problema è che lo ha fatto per questa categoria solo sulla teoria, non ancora nella pratica anche se l’avviso dell’ente ha appunto uno scopo risolutorio.
Infatti si legge: “Nel caso di conferma da parte delle Amministrazioni indicate e in seguito all’esito positivo dell’istruttoria per quanto riguarda le verifiche sugli altri requisiti di accesso alla prestazione, le domande saranno progressivamente accolte e poste in pagamento. Con i prossimi rilasci, il cittadino potrà consultare autonomamente l’esito del controllo, direttamente sul sito INPS”. Significa che dunque stanno procedendo spedite le lavorazioni delle situazioni attualmente in stand-by e sbloccatesi dopo l’ultimo aggiornamento INPS.
Il problema è che chi ha fatto parte di questa ‘fetta’ è rimasto finora completamente all’asciutto e parliamo di cinque mesi nei quali non hanno potuto far leva su niente, data l’abolizione dell’RdC il 31 dicembre precedente. E sono ce ne sono a centinaia di segnalazioni di questo tipo tra i commenti su Facebook. “Io non so più come comportarmi e a chi rivolgermi, mi sono anche rotto un pochino tanto. Dal 24 gennaio la mia domanda è sospesa per svantaggio, perché all’ASL di Brindisi non riescono a fare le validazione. Sono passati quattro mesi altro che 60 giorni; qualcuno ha avuto riconosciuto il silenzio assenso, chi può mi aiuti, la mia ASL dice di stare tranquillo ma come si fa sa stare tranquillo dopo 5 mesi senza un euro”.
Le dichiarazioni del ministro Valditara sulla violenza di genere e l'immigrazione scatenano polemiche, evidenziando la…
Amazon anticipa il Black Friday con sconti imperdibili, tra cui la Smart TV Samsung UE55DU7190UXZT…
La dirigente scolastica Tina G. denuncia il preoccupante fenomeno delle foto alle targhe dei docenti,…
Scopri tre monitor 4K ideali per il gaming: l'ASUS ROG Strix XG27UCS per prestazioni premium,…
L'ossessione per i social media e lo "sharenting" sollevano preoccupazioni sulla salute mentale dei giovani,…
Scopri l'offerta di Amazon per un kit di luci LED controllabili tramite app a soli…