Attorno al Canone RAI c’è da sempre lo stesso interrogativo: cosa accade se non paga? Andiamo a vedere che cosa si rischia ed in quali sanzioni si può incorrere.
Da sempre quello relativo al canone RAI è uno dei temi più divisivi ed articolati del panorama pubblico italiano. Le perplessità riguardano vari aspetti a tal proposito, che vanno dall’importo di questa rata da pagare fino ad arrivare alla qualità del servizio che viene offerto grazie ad esso. Le polemiche, in tal senso, sono sempre all’ordine del giorno ed ora andiamo a vedere i rischi che si celano dietro atteggiamenti non in linea con quanto dettato dalla legge, per così dire.
Sono in molti, infatti, storicamente quelli che non hanno mai pagato il canone RAI, pur usufruendo di un televisore e dei canali di questo ente. La politica ha utilizzato tanti strumenti per evitare che ciò accadesse ed ultimamente sembra che effettivamente un miglioramento ci sia stato. Andiamo però ad analizzare insieme quali sono i rischi nel momento in cui si decide di non pagare questa quota che è vincolato, come è noto, alla bolletta per l’utenza elettrica. Andiamo a vedere dunque a cosa si può andare incontro in casi come questo.
Sono tante le persone che, storicamente, studiano metodi e modalità per evitare di pagare il canone RAI. Ed a prescindere dalla posizione che ciascuno di noi ha circa la rete ammiraglia, oggettivamente se si usufruisce di un servizio è giusto pagarlo. In tal senso, però, non vanno sottovalutati neanche i rischi che si celano dietro una condotta del genere ed è proprio su di essi che noi ora andremo a concentrare la nostra attenzione.
Il mancato pagamento di questo canone da parte di coloro che usufruiscono di questi servizi porta, in maniera del tutto inevitabile, a delle sanzioni. Come è anche giusto che sia. L’infrazione andrà accertata dalla Guardia di Finanza che potrà poi comminare una multa all’utente che può andare da un minimo di 103,29€ fino ad un massimo di 516,45€. Insomma, meglio non rischiare.
Di recente il costo del canone RAI; a partire proprio dal 1° gennaio 2024, è sceso da 90€ a 70€ per effetto della legge 213 del 30 dicembre 2023. Si tratta di una cifra, ovviamente, annua e che risulta comunque essere accessibile. Soprattutto se si fa un rapporto tra importi e giorni dell’anno e se si confronta al costo delle reti pubbliche in altri Stati europei.
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