Canone Rai, in alcuni casi è prevista una grande restituzione se è stato pagato senza doverlo fare: a chi spetta il diritto
A partire da quest’anno il Canone Rai costa di meno. La prima grande modifica al pagamento è avvenuta nel 2016 quando il governo Renzi, per combattere l’evasione del canone della Tv pubblica, decise di inserirlo nella bolletta elettrica. Dal gennaio 2024, come prevede la legge di bilancio ora in vigore, non si pagherà più 90 euro all’anno ma 70 euro.
Canone Rai: i documenti per il rimborso
Ci sono anche diverse esenzioni, cittadini che pur avere un dispositivo capace di intercettare le onde di trasmissione (in sostanza è questo che si paga, il possesso di un mezzo capace di far vedere le trasmissioni Rai), può comunque non pagare. Una delle categorie esentate è chi ha più di 75 anni e reddito annuale inferiore a 8.000 euro.
Se un cittadino che rientra in questi requisiti ha versato il canone Rai, nonostante avesse diritto all’esenzione, può richiedere il rimborso per gli ultimi 10 anni.
L’esenzione vale anche per i cittadini che hanno compiuto 75 anni con il limite suddetto di reddito, anche se complessivamente non viene raggiunto considerando anche quello del coniuge. L’agevolazione però è prevista e nell’abitazione di residenza si possiedono uno o più apparecchi televisivi: non vale se l’apparecchio televisivo è ubicato in luogo diverso da quello di residenza.
Si ha dritto all’agevolazione per l’intero anno se il compimento di 75 anni avviene entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Se invece avviene tra il 1 febbraio e il 31 luglio, si ha diritto a non pagare il secondo semestre.
Chi ha presentato la dichiarazione sostitutiva, se le condizioni di esenzione permangono, hanno diritto di continuare a beneficiare dell’agevolazione anche per o successivi anni: in questo caso, infatti, non c’è bisogno di presentare nuove dichiarazioni.
Nel caso in cui siano stati persi i requisiti riportati in una precedente dichiarazione sostitutiva, ad esempio si supera il limite previsto, bisogna presentare la dichiarazione di variazione dei presupposti (compilazione della sezione II del modello di dichiarazione sostitutiva).
Per ottenere l’esenzione o il rimborso degli anni precedenti, sul sito dell’Agenzia delle Entrate c’è l’apposito modulo. Presenti anche gli altri moduli per chi quest’anno maturano i requisiti di esenzione.