Non tutti gli utenti devono pagare il Canone Rai. Qual è l’esatta procedura per beneficiare dell’agevolazione? Scopriamolo.
Il Canone Rai deve essere pagato da tutti i soggetti che possiedono un apparecchio televisivo idoneo alla ricezione e alla trasmissione dei canali, a prescindere dall’utilizzo o meno del dispositivo.
Ci sono, però, delle eccezioni. Sono, innanzitutto, esonerati coloro che presentano una dichiarazione di non detenzione del televisore in casa, anche se risultano intestatari di un’utenza di energia elettrica per uso domestico.
L’esonero, poi, spetta anche alle seguenti categorie:
Il Modulo della Dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio televisivo va inviato all’Agenzia delle Entrate entro specifiche tempistiche. Per avere diritto all’esenzione per l’intero anno, la modulistica va inoltrata entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento. Se, invece, l’invio avviene entro il 30 giugno, l’esonero spetta soltanto relativamente al secondo semestre dell’anno.
Nel caso in cui, infine, la Dichiarazione è inviata all’Agenzia delle Entrate dopo il 30 giugno, l’esenzione scatterà a partire dall’anno successivo a quello di riferimento. La documentazione, inoltre, va presentata ogni anno, se la condizione di non detenzione permane.
Come abbiamo anticipato, l’esonero dal pagamento del Canone Rai spetta solo a determinate categorie di beneficiari e a condizione che si presenti una specifica domanda all’Agenzia delle Entrate.
La richiesta va inviata, sottoscritta e firmata direttamente dall’intestatario dell’utenza elettrica. Il Quadro A del Modulo, dopo essere stato debitamente compilato, va inoltrato tramite PEC all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it.
In alternativa, gli utenti possono trasmettere la domanda di esenzione attraverso raccomanda a/r all’indirizzo “Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino“.
La Legge di Bilancio 2024 ha previsto una novità per quanto riguarda il pagamento del Canone Rai, relativa al costo dell’imposta. Attualmente gli utenti sono tenuti al versamento di 90 euro all’anno.
Dal prossimo anno, la cifra potrebbe scendere a 70 euro; rimarrà, però, attivo l’addebito diretto in bolletta dell’utenza elettrica. Ci sarà uno sconto di ben 20 euro, che, considerando gli incrementi dei costi di gas ed elettricità, appare un beneficio non di poco conto per i nuclei familiari in difficoltà.
La riduzione del Canone Rai è, però, solo un primo passo verso una riforma ben più ampia. La Commissione Europea, infatti, ha preteso una modifica delle regole, affinché ci sia maggiore trasparenza relativamente agli importi delle bollette dell’energia elettrica.
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