Cancellati questi due buoni postali: cosa succede ai soldi dei clienti

Hai dei buoni fruttiferi in corso? Occhio che Poste italiane ha cancellato ufficialmente due versioni: ecco di quale si tratta e cosa succede a chi aveva investito soldi  

Buoni fruttiferi postali
Poste italiane cancella due versioni dei buoni fruttiferi postali: ecco quali – CodiciAteco.it

Investire in buoni fruttiferi postali è la soluzione ideale per milioni di italiani che, senza troppe pretese e con pazienza, vogliono far crescere i propri risparmi rischiando pochissimo (nulla di fatto) ma avendo la garanzia di successo per un guadagno futuro. Non sarà corposo ma è quanto basta al netto di un capitale sempre garantito e di una cifra comunque maggiore di quella che sarebbe stata tenendo fermo questo tesoretto, il suo valore in realtà poteva solo diminuire a parità di condizioni.

Ciò che rende particolarmente apprezzati i buoni postali è la possibilità di investire i propri soldi, sì, ma senza vincolarli davvero: significa che i soldi sono sempre e comunque potenzialmente disponibili in caso di necessità, imprevisto o ripensamento. Non serve alcun iter burocratico particolare per riscattare le somme ma anzi lo si può fare in pochi secondi, nella sua interezza o anche solo parzialmente, tramite l’app con cui è possibile spostare i soldi di un buono direttamente sul conto corrente a esso associato.

Determinante questo aspetto, poiché diversamente tale prodotto non sarebbe di certo diffuso come lo è oggi. Altri tipi di attività nel mercato finanziario assicurano un guadagno maggiore ma bloccando le somme per un determinato periodo di tempo, il che però non è indicato per chi vuole comunque avere il controllo sulle proprie somme per eventuali necessità. Si tratta pur sempre dei propri risparmi del resto. E trattandosi dell’unico fondo disponibile per molti, deve essere sempre accessibile come appunto lo è nei casi del buoni fruttiferi postali.

Poste cancella il buono 3×3 e il Buono Premium

Poste italiane
Poste italiane e i buoni fruttiferi postali: quali sono stati accantonati – CodiciAteco.it

Al contempo, per diversificare e offrire ai clienti sempre nuove soluzioni, questi ruotano nel corso degli anni. Significa che alcuni datati vengono tolti dal mercato e non sono più disponibili e ne vengono introdotti altri con nuove interessanti soluzioni. Da questo punto di vista si registrano due cancellazioni, quindi due prodotti non più disponibili. E se per uno il discorso può starci poiché è una tipologia che ha fatto il suo corso, sorprende l’altro trattandosi di una new entry che non ha completato nemmeno un anno prima di essere già accantonato.

Parliamo da una parte del Buono 3×3 che garantiva un rendimento annuo massimo da 2.5% dalla durata di 9 anni e del Buono Premium recentemente introdotto, dalla percentuale di guadagno del 3.5, e indirizzato ai titolari di libretto postale: quest’ultimo era una versione atipica, in quanto l’unica a durare appena un anno. Pur essendo però un buono a tutti gli effetti, è come se Poste l’avesse considerato più un’offerta a tempo per i proprietari dei libretti che appunto un buono. E il fatto che sia stato presto accantonato può dipendere anche dalla scarsa risposta ricevuta in questi mesi. Resta il fatto che entrambi non sono più accessibili come si evince dal sito ufficiale di Poste.

Cosa succede a chi aveva soldi sui buoni fruttiferi cancellati

Niente paura però per i clienti che lo hanno sottoscritto che sia tempo addietro o di recente: il loro accordo prosegue fino alla scadenza prevista. La chiusura è a fronte delle nuove richieste, non per quelle già in essere: significa che per coloro che hanno già investito il tutto procede regolarmente senza alcuna modifica in corso. Saranno piuttosto i nuovi clienti a dover indirizzare le nuove attenzioni su altre modalità ma non su queste. Per chi ha già fatto i soldi invece restano lì, al sicuro, e in crescita come da precedenti accordo.

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