Novità in queste settimane, perché tantissime persone si ritroveranno un nuovo IBAN al posto del vecchio per quanto riguarda il proprio conto corrente: ecco chi riguarda
Immaginate un giorno di svegliarvi e scoprire all’improvviso di avere un altro IBAN, non più quello dove l’azienda presso cui si lavora emette i pagamenti o quello consegnato all’INPS per eventuali prestazioni come l’assegno unico e non solo. Bene: questo scenario potrebbe concretizzarsi davvero tra questo mese e il prossimo per milioni di italiani. Ovviamente non con effetti catastrofici come pagamenti persi, andati a vuoto o ritornati indietro: i diretti interessati saranno comunque tutelati a dovere, ma per molti potrebbe esserci una sgradevole sorpresa comunque.
Composto da una lunga stringa alfanumerica, molti nemmeno riconoscono il proprio: lo consegnano a chi di dovere tramite un facile copia e incolla e stop. Ma è sempre meglio provare a identificarlo e memorizzarlo in qualche modo, almeno nelle sue cifre iniziali, così da avvertire eventuali cambiamenti o movimenti inediti che potrebbero riguardarvi. Anche perché l’IBAN non cambia quasi mai, raramente e solo per cambiamenti all’interno della banca o come forma di tutela comunicata con anticipo al cliente. Ma quando accade bisogna organizzarsi per non ritrovarsi in situazioni scomode.
Detto questo, chi rientra in questa situazione che andrà a finalizzarsi questo mese con effetti per tutto il 2024? Il riferimento è a coloro che sono stati coinvolti nel passaggio da Intesa SanPaolo a Isybank. Ovvero soprattutto gli utenti più giovani, quindi con una spiccata predisposizione per il digitale, ma anche chi in generale ha una certa attitudine e abitudine con le nuove forme tecnologiche come il prelievo cardless o i semplici bonifici via app senza recarsi in filiale. Chi è passato da una parte all’altra, infatti, come già anticipato in anticipo da Intesa, si ritroverà con un nuovo IBAN.
Come dicevamo, però, a prescindere dalla presa coscienza o meno, ci sarà una doverosa tutela: i pagamenti indirizzati al vecchio IBAN saranno automaticamente reindirizzati al nuovo indirizzo fino al 18 marzo 2025. Tempo abbondante, quindi, per normalizzare il cambio e comunicare tutti. Fermo restando che è comunque consigliata una rapida comunicazione ai datori di lavoro e altri enti: in alcuni casi, soprattutto dopo un po’ di tempo, nonostante quanto detto, il pagamento potrebbe essere respinto come forma anche di promemoria dell’IBAN e consapevolezza di chi paga per evitare anche eventuali fraintendimenti superata la data comunque di riferimento. Meglio evitare a prescindere inconvenienti.
Saldi estivi, qual è il calendario regionale. Riparte la stagione delle occasioni nel settore dell'abbigliamento.…
Notifica dell'accertamento IMU, quando c'è da preoccuparsi seriamente? Scopriamo cosa dispone la legge specifica sul…
Tasse di successione legate ad una eredità, ecco una soluzione per evitare di pagare troppo…
Le vacanze estive sono appena iniziate ma non è troppo presto per pensare al prossimo…
Arrivano novità importanti relative al nuovo Apple CarPlay del 2024: ecco di che cosa si…
Cosa accade quando nel nucleo famigliare ci sono più carte ADI: se una di queste…