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Calcolo pensione casalinga: quanto potresti avere in futuro

Esiste un fondo dell’INPS riservato a chi si prende cura della casa: come effettuare il calcolo della pensione casalinga?

Donna sorride scostandosi i capelli
Donna sorride scostandosi i capelli (CodiciAteco.it)

Non molti lo sanno ma esiste una pensione destinata alle casalinghe, dunque l’INPS riserva un fondo per la persona che si prende cura della casa e della famiglia, e che non percepisce una retribuzione. Si tratta di una misura pensionistica che necessita di determinati requisiti, ma come si effettua il calcolo della pensione e chi può riceverla?

Una casalinga può andare in pensione anticipata all’età di 57 anni, se ha maturato un assegno superiore a 1,2 volte il valore dell’Assegno sociale. Altrimenti, scatta la pensione di vecchiaia all’età di 65 anni, effettuata con le regole del sistema contributivo. Naturalmente, una casalinga, nell’arco della sua vita, deve aver versato dei contributi volontari all’INPS.

Pensione per le casalinghe: come effettuare il calcolo dell’importo che si andrà a percepire

Donna al PC
Donna al PC (CodiciAteco.it)

Sommando tutti i contributi versati in modo volontario, si ottiene l’importo relativo al montante contributivo. Questo andrà poi moltiplicato per il coefficiente di trasformazione, basato sull’età anagrafica della persona interessata. Facciamo un esempio chiaro: una casalinga di 65 anni, con un montante contributivo di 20 mila euro e con quindici anni di contributi versati. Le casalinghe vanno in pensione? Controlla come funziona.

Come risalire all’importo che si percepirà con la pensione? Basta moltiplicare 20 mila euro per il coefficiente di trasformazione: a 65 anni questo è di 5,352%. 20 mila per 5,352 è 1.070 euro, che sarebbe l’importo annuale delle pensione, ossia 90 euro al mese. In questo caso, l’importo mensile è irrisorio, ma ovviamente più è elevato l’importo del montante contributivo e più è elevato l’importo della pensione.

Non esiste un limite nel versamento dei contributi, perciò è la casalinga stessa a poter versare mensilmente la cifra che desidera. Si crea da sola un fondo pensionistico. La cifra minima che si può versare è di 25,82 euro al mese, mentre un anno di contributi minimi deve corrispondere ad almeno 309,84 euro di versamenti. Basta iscriversi al fondo pensionistico INPS, tra i 18 ai 65 anni.

Pensione casalinga, cosa fare per richiederla e come versare i contributi volontari

L’iscritto non deve lavorare come dipendente e non deve avere partita IVA, tuttavia, è permesso svolgere prestazioni part time anche continuative, ma non si deve ricevere una pensione diretta. L’iscrizione è consentita solo alle persone iscritte all’INAIL. Chi decide di aprire un fondo pensionistico da casalinga può accedere alla prestazione in due casi.

Può richiedere la pensione anticipata a 57 anni di età, con almeno 5 anni di contributi versati. In tal caso, l’importo dell’assegno maturato deve avere valore superiore del 20% all’Assegno Sociale, che è di 603,92 euro. Se l’importo è inferiore, la pensione scatta a 65 anni di età. Altrimenti, la pensione si può richiedere per inabilità, ossia quando la persona non può svolgere un’attività lavorativa.

Anche in questo caso, bisogna aver versato almeno cinque anni di contributi. Abbiamo parlato fin qui di casalinghe, ma solo per comodità, in realtà anche gli uomini possono ottenere la pensione casalinghe. Per richiederla, questi devono iscriversi al fondo casalinghe, direttamente dal portale INPS, oppure inviando una raccomandata all’ente. Pensione casalinghi sia per moglie che marito, è possibile?.

L’iscrizione al fondo casalinghe è gratuito, i contributi non possono essere cumulati. Questi si pagano mensilmente tramite il sistema PagoPa, e sono volontari. Il titolare della pensione decide quanto versare. Pensione casalinga da 500€, ci pensa l’INPS: cosa fare per averla.

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