Nel caos della fine del mercato tutelato arriva una notizia sorprendente che riguarda la diminuzione del costo nelle bollette del gas.
Siamo in inverno, con la maggior parte delle regioni italiane che ha acceso i termosifoni e siamo anche nel momento in cui il mercato tutelato cesserĆ definitivamente. La preoccupazione degli italiani ĆØ palpabile e anche comprensibile.
In mezzo a questa novitĆ , ovvero che i cittadini dovranno per forza passare ad un altro fornitore di gas e luce (per quest’ultima entro aprile 2024), arrivano anche gli aggiornamenti di ARERA sulle tariffe del gas e ciĆ² che emerge ĆØ davvero inedito.
Le bollette del gas saranno piĆ¹ basse? Ecco i risparmi stimati – e il risvolto della medaglia
Andando ad analizzare i numeri diffusi da ARERA si evince che il gas costerĆ di meno, e piĆ¹ precisamente di un -1,3% rispetto ad ottobre. Si tratta di una controtendenza perchĆ© come sappiamo solitamente a novembre, quando la richiesta del gas aumenta, aumentano anche i prezzi.
Secondo i calcoli, questa diminuzione del prezzo corrisponderebbe ad un risparmio per le famiglie di circa 19 euro all’anno. In termini di numeri assoluti, gli italiani hanno speso da dicembre 202 a novembre 2023 circa 1400 euro, e questa cifra ĆØ inferiore del 17% rispetto alla spesa sostenuta nei periodi equivalenti precedenti.
Si tratta di un calo, sƬ, ma che arriva dopo rincari che, a tutt’oggi sono ancora di circa il 56%. La riduzione del prezzo del gas stabilita da ARERA, infatti, non copre assolutamente il rialzo del 12% appena attuato tra ottobre e novembre.
Lo studio dellāUnione Nazionale Consumatori, che ha calcolato il risparmio di 19 euro all’anno per una famiglia tipo nel mercato tutelato dimostra che siamo di fronte ad una “doppia beffa”, visto che la proroga alo stop del mercato a maggior tutela ĆØ stata bocciata.
Oggi una famiglia media va incontro a spese annuali per luce e gas definite “astronomiche” proprio dall’Unione Nazionale Consumatori, che critica aspramente l’entusiasmo dimostrato nell’annunciare il ribasso dell’1,3%.
Anche perchĆ© nel frattempo il costo dell’energia elettrica ĆØ salito del +18,6%. Le bollette di un anno possono arrivare anche a 2200 euro.
Ribassi dunque che servono a poco e che denotano una mancanza di volontĆ politica di risolvere i problemi a livello strutturale. Le famiglie stanno pagando le conseguenze delle guerre in corso ma anche dei mancati controlli sulle speculazioni. E quando le aziende che forniscono luce e gas attuano meccanismi illeciti a danno degli utenti, se lo Stato interviene le multa, ma i soldi entrano nelle sue casse e non nelle tasche dei cittadini che erano stati ingannati.