Busta paga, una notizia inattesa: tra giugno e luglio potrebbero esserci 100 euro in meno. I motivi della riduzione.
Nei prossimi mesi alcune categorie di lavoratori avranno diritto al pagamento della quattordicesima. Si tratta di una mensilità aggiuntiva prevista da accordi sindacali e assicurata solo in alcuni Contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL). In specifiche situazioni è corrisposta sulla base di accordi aziendali o individuali, pur se non presente sul CCNL.
In busta paga esiste anche un’altra aggiunta, almeno fino a un preciso limite di reddito, derivante dal taglio del cuneo fiscale, o meglio dallo sgravio contributivo su quanto il lavoratore deve versare all’INPS per la contribuzione. Ma cosa succede in caso di erogazione contemporanea delle due misure? Qual è la compatibilità delle due erogazioni?
Quattordicesima e sgravi contributivo sono perfettamente compatibili, ma occorre far alcune precisazioni. La quattordicesima ammonta in genere allo stesso importo dello stipendio. quindi quando il datore di lavoro versa lo stipendio e contemporaneamente la mensilità aggiuntiva, la somma presente in busta paga raddoppia o quasi.
Lo sgravio contributivo invece spetta in misura diversa a seconda della retribuzione imponibile indicata in busta paga. Risulta uno sgravio del 7 per cento in caso di busta paga inferiore a 1.923 euro, mentre è del 6 per cento per gli importi tra questa soglia e il 2.692 euro. Ma cosa accade nel momento in cui le due misure sono erogate contemporaneamente.
Come ha chiarito l’INPS, nel mese di erogazione della quattordicesima, lo sgravio contributivo si applica solo se la somma della mensilità aggiuntiva con la retribuzione imponibile, non supera il massimale previsto per il versamento delle due riduzioni. In altre parole, il taglio dei contributi si applica solo se la somma della quattordicesima con lo stipendio mensile è inferiore al limite dei 2.692 euro.
Se supera questa soglia, il dipendente versa automaticamente i contributi dovuti all’INPS, non avendo diritto allo sgravio contributivo. Quindi nella situazione limite, chi ha una retribuzione vicina ai 2.692 euro certamente con lo quattordicesima di luglio supera tale soglia e ha un taglio netto dell’importo in busta paga di poco inferiore ai 100 euro. Potrebbe andare meglio a quei lavoratori che hanno la quattordicesima spalmata in 12 mesi.
In questo caso, la retribuzione è possibile che resti più bassa della soglia prevista per avere lo sgravio contributivo. Per esempio un lavoratore con uno stipendio mensile di 1.500 euro e una quattordicesima più o meno simile, potrebbe avere una rata aggiuntiva sullo stipendio di circa 125 euro. Questo significa avere una busta paga mensile di 1.625 euro al mese, al di sotto del limite per avere lo sgravio contributivo.
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