La busta paga per i dipendenti pubblici, subirà importanti cambiamenti a marzo, informati su tutte le novità di cui devi essere assolutamente a conoscenza.
Sulla busta paga è riportata la somma percepita dal lavoratore come compenso per un determinato periodo di lavoro. Al momento della retribuzione infatti deve essere consegnata al dipendente, si tratta di un documento che contiene gli elementi che compongono i dati relativi alla retribuzione e ad altre informazioni.
Saranno infatti riportate la parte fissa, la parte variabile, le trattenute fiscali e le trattenute previdenziali. Lo scopo di tale documento, è quello di certificare il reddito conseguito dal lavoratore in un determinato lasso di tempo. A corrispondere la busta paga al proprio dipendente, è il suo datore di lavoro che ha l’obbligo di farlo al momento della retribuzione, dunque ogni mese. A marzo di quest’anno, ci saranno alcuni cambiamenti riguardo le buste paga dei dipendenti pubblici, verrà applicata infatti una nuova Irpef oltre che una decontribuzione per alcune categorie.
La busta paga di alcuni dipendenti pubblici a marzo 2024 subirà delle variazioni tra cui la nuova Irpef, ci saranno anche addizionali locali che saranno in aumento. È prevista l’applicazione del taglio del cuneo fiscale e il pagamento di contributi previdenziali. Tutte queste variabili incideranno sull’importo dello stipendio. Una delle principali motivazioni per cui ci saranno delle modifiche sulla busta paga, è il ricalcolo del taglio del cuneo fiscale.
È stato infatti confermato che per tutto il 2024 sarà al 7%, per chi ha redditi annui fino a 25.000 €, dunque tutte quelle categorie che hanno uno stipendio fino a 1923 € lordi al mese. Sarà al 6% per chi ha invece un reddito annuo tra 25.000 e 35.000 €. Solo i dipendenti pubblici che percepiranno stipendi lordi fino a circa 2700 €, avranno aumenti di stipendio a fine marzo, e continueranno ad averne fino a dicembre. I cambiamenti saranno collegati all’aliquota Irpef, che sarà al 23% per i redditi fino a 28.000 €. Con uno stipendio mensile di circa 1900 €, con il pagamento Irpef dovrebbe avere un aumento di circa 15.000 € al mese, un totale di 200 € annui.
Le madri che sono dipendenti pubbliche, saranno esonerate totalmente dal versamento dei contributi fino a 3000 € lordi annui. L’agevolazione sarà valida solo per il 2024, per chi ha due o più figli di cui almeno uno con un’età inferiore a 10 anni, il discorso sarà valido fino al 2026 per chi ha almeno tre figli. L’esenzione contributiva verrà applicata direttamente in busta paga.
Una dipendente pubblica con due figli e uno stipendio da 800 €, riceverà un aumento di circa 18 € al mese, chi percepisce invece uno stipendio di 1000 €, si vedrà un aumento di quasi 22 €. Maggiore sarà lo stipendio, maggiore sarà l’aumento. Si potrà arrivare a percepire infatti quasi 800 € annui in più, per una lavoratrice con uno stipendio lordo di 2000 € al mese. L’aumento infatti in questo caso è di circa 64 € mensili. Ad alcuni dipendenti inoltre con la busta paga di marzo sarà corrisposto anche l’aumento dovuto per le mensilità di gennaio e febbraio.
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