Buono fruttifero postale: che cos’è e come funziona, scopri i dettagli della misura messa a disposizione da Poste Italiane.
I buoni fruttiferi postali sono uno strumento che permette di risparmiare, a quanto pare sono ancora molto utilizzati in Italia. I risparmiatori infatti, hanno versato circa 200 miliardi di capitale in buoni fruttiferi postali. Si tratta di una particolare tipologia di titolo che garantisce la restituzione del capitale con annessi interessi. Questi buoni sono collocati all’interno della rete distributiva delle poste. Il loro funzionamento è abbastanza semplice, infatti sarà necessario versare una somma di denaro sulla quale saranno maturati periodicamente degli interessi. È possibile ottenere indietro il capitale in qualunque momento. È bene tenere a mente che gli interessi matureranno dopo un determinato periodo di tempo ,che va dai 6 ai 12 mesi, dal giorno della sottoscrizione.
I buoni fruttiferi vengono considerati sicuri in quanto lo Stato attraverso depositi e prestiti garantisce sull’investimento, a differenza di buoni del tesoro, infatti non sono soggetti ad oscillazioni di mercato. Per questa ragione quando si richiede il rimborso sarà restituito l’intero capitale, non ci sono inoltre commissioni e viene pagata semplicemente un’unica quota al momento dell’iscrizione, da 50 €. Sul capitale viene applicata una tassazione del 12,5%, esistono diverse tipologie di buoni, tra cui poter scegliere a seconda delle proprie esigenze come ad esempio la durata dell’investimento.
Esistono anche degli aspetti negativi che riguardano i buoni fruttiferi, tra cui quello del rischio emittente, se lo Stato italiano dovesse fallire. i buoni fruttiferi infatti diventerebbero cartastraccia. Si tratta di un’ipotesi abbastanza improbabile, tuttavia è bene tenere a mente che stiamo attraversando un periodo critico, c’è infatti un rallentamento economico globale, è plausibile il rischio di recessione degli USA, oltre all’instabilità dell’eurozona. Un’altra problematica riguarderebbe il fatto che le poste, sono entrate in causa con alcuni risparmiatori che avevano buoni fruttiferi postali trentennali, alla base ci sarebbe il fatto che poste avrebbe erogato la metà degli interessi spettanti ai risparmiatori.
I buoni fruttiferi postali, hanno un rendimento annuo del 3,25% lordo, il sistema valorizza l’eredità, infatti si diventerà beneficiari, di un procedimento successorio, concluso in poste italiane. Poste garantisce un rendimento certo entro la scadenza di quattro anni, e sarà possibile chiedere il rimborso in qualunque momento, entro il termine della prescrizione. È bene tenere a mente che se si richiederà il rimborso prima della scadenza dei quattro anni, si avrà diritto solo alla restituzione del capitale, gli interessi infatti non saranno inclusi. Prima di cominciare questo percorso infatti è bene pensarci attentamente ed esserne convinti.
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