Buoni fruttiferi, le somme che occorrono per una rendita di 200 euro al mese. Di seguito i dettagli dell’investimento.
Nel settore dell‘investimento e della raccolta del risparmio Poste italiane resta un punto di riferimento importante per i consumatori. La facilità di accesso degli strumenti finanziari attivabili attraverso la rete di uffici postali sparsi nel territorio, la semplicità e trasparenza nella gestione, la caratteristiche stesse ne decretano il successo.
Soprattutto chi cerca sicurezza e stabilità finanziaria apprezza le proposte di Poste italiane. Infatti chi vuole evitare rischi per il proprio capitale ne considera positivamente la garanzia da parte dello Stato e la prevedibilità dei rendimenti fissi. Tra questi strumenti ci sono i Buoni fruttiferi postali che presentano varie opzioni, ma con la caratteristica comune di pagare gli interessi non a scadenza mensile, bensì alla scadenza o al momento del rimborso anticipato.
I prodotti finanziari di questo tipo presentati da Poste sono diversi con rendimenti annui lordi a scadenza che vanno dallo 0,60 per cento del Buono indicizzato all’inflazione italiana al 6 per cento del Buono dedicato ai minori. Per valutare quanto occorre investire al fine di raggiungere una rendita di 200 euro al mese analizziamo il Buono 4 anni risparmiosemplice e il Buono dedicato ai minori.
Il primo prevede un rendimento standard dell’1,50 per cento, ma con il raggiungimento di almeno 24 sottoscrizioni nel medesimo Piano di risparmio si ottiene il rendimento premiale del 3,50 per cento. Anche per questo strumento gli interessi sono pagati alla scadenza e non al mese. Per ottenere circa 200 euro al mese, pari a 2.400 euro all’anno per 4 anni, l’investimento iniziale è di circa 78.400 euro.
La differenza tra il valore finale alla scadenza dei 4 anni e il capitale investito all’inizio è di circa 10mila euro. Vediamo ora il Buono dedicato ai minori. I rendimenti vanno dal 2,50 per cento fino a sei anni di età al 6 per cento tra i 17 e i 18 anni di età. Quindi l’investimento è più vantaggioso se effettuato quando il beneficiario è nato da poco, per fruire dei rendimenti migliori agli ultimi anni. Con un investimento di circa 60mila euro per 18 anni, il valore finale è pari a circa 121mila euro, con un guadagno netto di circa 200 euro al mese (complessivamente circa 61mila euro).
Come si vede occorrono investimenti consistenti non alla portata di tutte le tasche. Questi strumenti sono certamente utili a chi desidera prodotti sicuri e senza particolari rischi. Sono adatti a profili di conservazione del capitale, soprattutto del breve e medio termine. Non sono la scelta migliore per chi vuole ottenere rendimenti elevati a liquidità consistente.
Per ottenere risultati come quelli accennati occorre valutare bene le proprie disponibilità, scegliendo attentamente le soluzioni più adatte al proprio profilo finanziario. Sono sempre da considerare rendimento, durata ed esigenze personali prima di investire somme ingenti.
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