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Buoni fruttiferi postali: maxi risarcimento da 40mila euro

Al centro del mirino i buoni fruttiferi postali: previsto un risarcimento da 40mila euro. A cosa bisogna stare attenti quando si fanno questi investimenti? 

Buoni fruttiferi, risarciti 40mila euro (Codiciateco.it)

Sempre più persone nel tempo hanno aderito all’opzione dei buoni fruttiferi postali per mettere al sicuro i propri risparmi e farli fruttare con un piccolo ritorno economico dato dagli interessi che vi vengono applicati. Tuttavia, in alcuni casi i titolari di buoni fruttiferi si sono recati presso l’Istituto Postale per il cambio del buono al momento della scadenza e hanno ricevuto la brutta notizia della sua caduta in prescrizione.

Infatti, trascorso un determinato periodo di tempo dopo la data di scadenza, i buoni non possono più essere riscossi e si va incontro alla perdita della somma spettante. Poste Italiane ha l’obbligo di informare in maniera adeguata i titolari dei buoni dell’imminente scadenza, consegnando un foglio informativo apposito. Non sempre questo passaggio sembra essere avvenuto.

Buoni fruttiferi postali: via al risarcimento di 40mila euro

Risarcimento di 40mila euro per buoni fruttiferi (Codiciateco.it)

La storia culminata con il risarcimento di 40mila euro vede coinvolti due fratelli di Milano. Erano certi di avere in possesso buoni fruttiferi postali sottoscritti almeno vent’anni prima dalla madre. In realtà, l’accordo che la donna prese con Poste era di durata settennale, tuttavia l’Istituto non aveva provveduto ad informarla e non le aveva fornito i fogli che riportavano la data di scadenza dei titoli.

Questa mancata comunicazione da parte di Poste Italiane ha consentito ai due fratelli di far valere i propri diritti. Proprio di recente è arrivata la sentenza sulla vicenda, una delle tante molto simili. Il Giudice ha condannato Poste Italiane al risarcimento di oltre 40mila euro con l’accusa di non aver fornito il foglio analitico. L’Autorità ha ribadito che queste informazioni hanno un’importanza cruciale e non possono essere omesse ad un cliente che versa dei soldi in un buono fruttifero. Proprio per questo l’Istituto postale è tenuto a ripagare il capitale perduto con l’aggiunta degli interessi che avrebbe maturato nel periodo di durata come stipulato dal contratto che la madre dei due fratelli aveva firmato.

Chi ha sottoscritto un buono fruttifero postale o chi ha in programma di farlo, è tenuto a controllare di aver ricevuto da Poste o di ricevere il foglio contenente tutte le informazioni relative alla scadenza del buono, per non rischiare di perdere il denaro e dover, in tal caso, avviare una causa contro l’Istituto. A tal proposito, controlla l’elenco dei buoni fruttiferi non più validi.

Emanuela Toparelli

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