Buoni fruttiferi postali, vuoi sapere quanto potresti guadagnare investendo così? Puoi scoprirlo in pochi secondi e conosci la cifra esatta del tesoretto
Mettere dei soldi da parte, lasciarli lì per anni, per poi ritrovarne di più successivamente. Come piantare un semino e trovare una pianta decisamente più grande all’indomani: è questo il principio dei buoni fruttiferi postali. La crescita è lenta, serve pazienza, ma studiata al modo giusto – e con le giuste condizioni ma senza pretendere al contempo la luna – può fruttare comunque un tesoretto niente male alla fine. Nella peggiore diventa un modo per tutelare i propri soldi: fermi sul conto verrebbero tassati di volta in volta, investiti invece non si deprezzano ma anzi regalano una somma futura.
In Italia questa forma va avanti da decenni, di generazione in generazione, ed è diventato un punto di riferimento per gli italiani di famiglia in famiglia. E’ una tipologia di operazione che piace perché trattasi di un investimento a basso rischio, nullo praticamente: significa che le somme non sono praticamente mai a rischio. Diversamente, invece, da quel che potrebbe accadere investendo in una maniera più decisa per guadagnare molto, molto di più. E inoltre i soldi, in caso di emergenze o necessità, sono prelevabili in qualsiasi momento. Dunque senza vincoli.
Tra il continuo ricambio generazionale che i mercati offrono, al momento sono undici i prodotti sottoscrivibili. E ognuno risponde a determinate esigenze: uno per i bambini, qualcuno per eventuali successioni e operazioni sia a breve che lungo termine e anche per avere una futura pensione integrativa.
Il più remunerativo, come si evince, è quello dedicato ai minorenni ma è dovuto a un aspetto: a differenza di tutti gli altri, è l’unico dove i soldi investiti non possono essere prelevati fino a data designata. Ovvero quando il bambino in questione sarà maggiorenne e, autonomamente, potrà farne richiesta. Per il resto percentuali piuttosto contenute a confronto: il picco più alto è il 3.50% della soluzione eredità dedicato però – come suggerisce il nome – solo a chi giunge da una successione presso i conti di poste italiane. Quindi si scala al buono ordinario col massimo di 2,75 ma in questo caso servono 20 anni per veder maturare abbastanza la propria somma.
Ma come si può vedere esattamente quali guadagni ne verrebbero in base a diverse cifre? Attraverso il simulatore presente sullo stesso sito di Poste italiane: è gratuito e non bisogna registrarsi. Basta accedere e selezionare i dati richiesti – ovvero cifra e durata scelta dell’investimento – per avere una proiezione dei guadagni certi che ne verrebbero. A quel punto, lì dove dovesse convincere, si può procedere sempre on line per sottoscriverne davvero uno o al massimo – se si preferisce – recarsi direttamente in ufficio per confermare il tutto.
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