In caso di decesso da parte di un co-titolare di un buono fruttifero, quali sono le conseguenze? Ecco tutto quel che c’è da sapere a riguardo.
Molto più spesso capita, ormai, che le persone facciano degli investimenti insieme che possono essere l’acquisto di immobili, la creazione di nuove società, o anche magari giocare in borsa puntando su pacchetti azionari et similia. In tal senso, le soluzioni che abbiamo a disposizione per condividere delle manovre economiche e finanziarie sono davvero tanti e ci permettono, per certi aspetti, di sentirci anche più vicini a questa determinata persona. Un altro esempio illustre di investimento condiviso è quello che riguarda la possibile di creare un buono fruttifero cointestato.
Si tratta di uno strumento che in Italia ha una diffusione enorme. Può essere, ovviamente, di vario importo e può permettere magari ad una moglie e ad un marito, oppure ad un genitore ed un figlio, di avere una somma di denaro messa da parte da riscattare, poi, in futuro sfruttando gli interessi che possono maturare su di esso. Insomma, il capitale investito viene garantito, mentre lievitano con il tempo gli interessi maturati. Cosa succede, però, nel caso in cui uno dei due cointestatari viene a mancare? Ecco tutti quelli che possono essere i possibili scenari che si spalancano all’orizzonte. Auguriamo una buona lettura a tutti.
In situazioni del genere è sempre difficile capire che cosa può accadere o come comportarsi, dal momento che come è normale che sia in una fase iniziale si deve fare i conti con un enorme dolore. In tal senso, però, è anche giusto cosa può accadere, per evitare di arrivare impreparati per il momento in cui saremo noi a dover affrontare un qualcosa di analogo. E’ giusto sapere che, da questo punto di vista, la normativa in vigore parla chiaro e lascia poco spazio ad interpretazioni.
Nel caso in cui si dovesse verificare il decesso per una delle persone alle quali è cointestato il buono in questione, allora la sua parte dello stesso viene distribuita tra i suoi eredi. Questo vuol dire che nel caso in cui ci sia un testamento, si segue quanto lì stabilito, mentre in caso contrario ci si basa sulla divisione delle eredità prevista dalla legge allo stato attuale delle cose. Ricorda, in tal senso, la differenza tra eredi legittimi ed eredi legittimari.
Possono ritirarlo, anche in caso di decesso di uno dei titolari, tutti coloro a cui questo buono in questione è intestato. Senza nessuna eccezione ed anche prima della sua scadenza. Basta, ovviamente, avere tutti i documenti necessari per condurre in porto questa operazione.
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