Bonus prima casa, lo si può ottenere una seconda volta? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul punto, prima che sia troppo tardi.
Il bonus prima casa è un’agevolazione fiscale che viene riconosciuto dallo Stato a chi compra un’abitazione. Grazie a questo sussidio, è possibile ottenere una riduzione delle imposte da versare al momento del rogito. Si parla di un risparmio molto importante, ecco perché in tanti ne hanno fatto richiesta. Ma sorge una domanda: chi ne ha già usufruito in passato può riavere il bonus prima casa?
La risposta, inutile a dirsi, è chiaramente negativa. Del resto se si chiama bonus prima casa un motivo c’è. Esso allude alla somma erogata e riconosciuta una volta sola nel momento in cui si acquista la prima casa. Poi c’è un’eccezione, o meglio vi sono dei casi in cui è possibile ottenere due volte questa agevolazione fiscale. Non resta che vedere allora di quale ipotesi circoscritte si tratta.
Il bonus prima casa consiste nel pagare una somma inferiore quando ci si presenta davanti al Notaio per il rogito. Le imposte infatti sono ridotte notevolmente perché chi compra da un’impresa deve versare l’IVA al 4%, mentre chi compra da un privato deve versare invece le imposte registro al 2% del valore catastale. E’ possibile ottenere una seconda volta il bonus de quo, ci sono delle eccezioni come già detto sopra.
Allora, si pensi all’ipotesi in cui si venda entro un anno la precedente abitazione. Il contribuente già titolare di un’abitazione che ha acquistato con un bonus prima casa ma ne vuole comprare un’altra può usufruire delle agevolazioni. Per poterle ottenere, deve vendere la prima casa entro l’anno dal nuovo rogito e questo vale anche se il nuovo immobile sia nello stesso comune. Le altre ipotesi si presentano quando la prima casa è stata ricevuta in donazione per successione.
In questi casi non c’è l’obbligo entro l’anno di vendere gli immobili già posseduto, quindi il contribuente per decidere di comprare casa, seppur sia la seconda casa può usufruire del bonus. Stesso discorso vale anche se la casa sia stata solo parzialmente ottenuta per donazione ed il 50% acquistata. Questo vale solo a condizione che venga venduta comunque la quota previamente acquistata entro l’anno.
La terza ipotesi di riconoscimento di tale bonus seppur non si tratti della prima abitazione è quando quella pre-posseduta diventi inutilizzabile per ragioni oggettive e che non erano prevedibili al momento in cui si è proceduto all’acquisto. Si pensi ad esempio ad un edificio pericolante per terremoto oppure un appartamento che diventa troppo piccolo o troppo grande perché le esigenze familiari sono mutate.
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