Il Bonus nido torna per il 2024 potenziato: ci sono novità importanti nel caso del secondo figlio: scopriamo di cosa si tratta e altri dettagli utili su importi e requisiti previsti per l’agevolazione.
Pilastro per le famiglie, l’asilo nido ha un ruolo cruciale per la comunità, permettendo ai genitori di conciliare al meglio la crescita dei figli e l’attività professionale. Oltre a rispondere ai bisogno di madri e padri, rappresenta una tappa cruciale per i bambini, aiutandoli nel loro percorso di crescita, grazie al quale acquisiscono sicurezza e autonomia, imparando a staccarsi dai genitori, senza dipendere totalmente da loro.
Dal ruolo educativo a quello sociale, l’asilo è quindi fondamentale per le famiglie: per sostenerle nel pagamento della retta, il governo ha previsto un incentivo ad hoc. Scopriamone i dettagli del Bonus nido.
Bonus nido, potenziato per il 2024: le novità
Tra le tante agevolazioni previste per il 2024, nella Manovra di governo spicca il Bonus asilo che torna con delle novità. Volto ad aiutare le famiglie nel sostenere le rette per il nido, quest’anno è previsto, infatti, un extra anche per i secondi figli.
Istituito con la Legge di bilancio del 2017 ed entrato in vigore nel 2020, nel 2023 l’importo massimo dell’incentivo è stato pari a 3mila euro. In questo 2024, la soglia è stata alzata a 3600 euro all’anno. L’importo dell’aiuto varia a seconda dell’Isee. Fino a 25mila euro è pari a 3mila euro annuali, quindi 272,72 euro al mese, mentre per Isee tra i 25,001 e i 40mila euro sono previsti 2.500 euro all’anno. Se si superano i 40mila euro, invece, l’importo annuale è di 1500 euro.
Nel caso di secondi figli nati a partire da gennaio 2024 in una famiglia con un figlio che ha meno di 10 anni, per quest’anno è previsto un aiuto extra: l’importo massimo dell’agevolazione è di 3600 euro, per quelle famiglie con l’Isee inferiore a 40mila euro, erogati in 10 rate (scopri qui un altro bonus importante).
Bonus nido, altri dettagli utili
Rinnovato nel tempo, il Bonus nido è strutturale, anche se subisce delle modifiche tra un anno e l’altro. Questo incentivo è erogato come rimborso a fronte delle rette per il nido di figli sia naturali, sia adottivi che affidati. Per chi non rientra nei requisiti Isee ha diritto comunque al Bonus nella somma di 1500 euro all’anno.
Il Bonus spetta alle famiglie con figli di massimo tre anni (qui trovi un altro bonus destinato ai lavoratori) e per ciascuno è previsto il sostegno. Per ottenere l’aiuto, è necessario fare domanda telematicamente tramite il portale dell’Inps: c’è tempo fino al 31 dicembre 2024 per presentare la richiesta.