Sei anche tu in attesa dei rimborsi del bonus nido finora totalmente fermi? Per fortuna arriva una buona notizia. Ecco gli aggiornamenti INPS
Se fate un salto sulla pagina Facebook ufficiale dell’INPS, troverete centinaia di commenti di utenti indispettiti e spesso anche furiosi per il mancato pagamento di una prestazione in particolare: il bonus asilo nido. Infinite segnalazioni a proposito di pagamenti che non arrivano e una situazione di stallo che dura praticamente da fine febbraio, ovvero da quando è stato possibile presentare la nuova domanda per l’anno solare 2024 e caricare le rispettive fatture di ciascun mese così da ottenere i rimborsi direttamente sul conto corrente.
Il problema, però, come detto, è che mai nessun bonifico è arrivato finora. Significa che le famiglie hanno dovuto anticipate finora quattro mensilità, ovvero da gennaio fino ad aprile, con la possibilità che anche maggio bisognerà iniziare a mettere mano al proprio portafogli. Se da una parte c’è chi può permettersi tale esborso seppur non proprio entusiasta, dall’altra ci sono migliaia di famiglie che fanno immensi sacrifici per riuscirci e un accumulo di così tanti mesi inizia a diventare estenuante. Molti, attraverso i commenti, segnalano di essere arrivati infatti al limite.
Il motivo dei pagamenti bloccati? Sembrerebbe che tutti i fondi a servizio di questa misura siano stati momentaneamente congelati per un’organizzazione interna. Ma ovviamente non è stato mai nulla in discussione, anche se i ritardi iniziano a essere oggettivamente provanti. “L’Istituto è a lavoro per mantenere gli impegni presi con i cittadini, ma non abbiamo delle date di pagamento al momento. Ci spiace e ci scusiamo del disagio”, è stata la risposta ufficiale dell’INPS postata a più riprese.
Fortunatamente però arrivano buone notizie, anche se non imminenti per questioni di tempistiche INPS. Nel frattempo, infatti, si segnala un’evoluzione per le domande bloccate: l’istituto ha infatti iniziato a prendere in carico le prime istanze. Significa che la domanda non risulta più solo protocollata, ma in lavorazione o se si ha fortuna già accolta ma al massimo – a questo punto – sarà questione di tempo. L’aggiornamento, in ogni caso, è che finalmente c’è un movimento per le domande finora bloccate. Sempre sperando che non vi siano errori di forma che possano far slittare il pagamento, ma questa volta per un errore personale.
Se tutto regolare, non significa che il pagamento sarà immediato ma che per fine mese magari potrebbe giungere ai più fortunati. Si ricorda che – tecnicamente – servono fino a 40 giorni per ricevere i soldi una volta che la domanda sia stata approvata. Molti iniziavano a temere di dover pagare anche la retta di maggio senza un ausilio INPS: scenario a oggi ancora possibile, tuttavia dopo quest’ultimo aggiornamento è possibile che la situazione cambi. In verità non potrebbe essere altrimenti: entro maggio, anche abbondante nella peggiore delle ipotesi, gli accrediti dovranno arrivare giocoforza. Soprattutto considerando la pressione social e telefonica che INPS sta ricevendo ogni giorno.
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