Bonus mutuo, cosa aspetta i giovani per l’anno in corso. Ecco una notizia importante da ricordare per chi beneficia della misura.
L’acquisto della prima casa resta un obiettivo centrale per tutte le famiglie più o meno giovani. Un tema che anima l’impegno di generazioni con lo scopo di investire e consolidare il futuro. Il mattone infatti rappresenta uno delle forme più apprezzate per indirizzare i risparmi. Purtroppo questa meta non è alla portata di tutti, soprattutto tra i giovani che non possono contare sull’aiuto della famiglia di provenienza.
Vi sono condizioni strutturali del mondo del lavoro, con retribuzioni basse e contratti atipici, che allontano i giovani dalla possibilità di accedere finanziamenti e mutui, che le banche non concedono senza garanzie solide. Inoltre il costo del denaro, pur se con dei rallentamenti significativi, è abbastanza alto e rende i mutui troppo costosi per ampie fasce di popolazione.
Mutuo giovani quali prospettive per l’anno in corso
Tra le poche possibilità le garanzie e le agevolazioni concesse dallo Stato. In particolare il bonus mutuo giovani destinato agli under 36 con reddito ISEE fino a 40mila euro. Questa agevolazione sembrava scomparsa dopo l’ultima legge di bilancio approvata a dicembre.
Ora un emendamento al Milleproroghe, depositato in Commissione Bilancio e Affari costituzionali della Camera, apre a una proroga per tutto l’anno in corso delle agevolazioni per l’acquisto della prima abitazione per i giovani. In realtà si tratta di una proroga parziale, in quanto coinvolge solamente le compravendite e i preliminari di vendita conclusi entro i 31 dicembre 2023.
Negli altri casi, per gli acquisti di prima casa e i mutui stipulati nel 2024, resta solo la copertura della garanzia Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici ) all’80 per cento. Se la proroga fosse confermata, sarebbero cancellate alcune imposte particolarmente gravose per i giovani acquirenti. Questi sarebbero esentati dalle imposte di registro, da quelle ipotecarie e catastali relative alla compravendita della prima casa e del relativo mutuo.
Nel Milleproroghe troverebbe posto anche il credito d’imposta sull’IVA pagata negli acquisti delle prime abitazioni effettuate comprando direttamente dal costruttore. Come in passato a essere interessati da queste agevolazioni sarebbero i giovani con reddito ai fini ISEE entro i 40mila euro all’anno. Quindi cresce l’attesa per l’attesa della conversione del decreto legge Milleproroghe.
Oltre alle misure nel settore edilizio, in particolare per i mutui a favore dei giovani under 36, trovano posto anche novità attese in campo fiscale. In particolare si parla della riapertura delle scadenze per di pagamento per la cosiddetta rottamazione quater e per il provvedimento di ravvedimento speciale previsto per le dichiarazioni dei redditi. Non resta che attendere il testo definitivo approvato dal Parlamento per avere conferma delle indiscrezioni.