Vediamo come è distribuito il bonus mamme: ecco le informazioni per capire se è possibile accedere al bonus anche con la partita iva.
Bonus, un tasto cruciale che attrae l’attenzione di molti e cerca di essere un appiglio alla libertà economica di tanti altri. Sicuramente un tema scottante e difficile da comprendere a pieno, soprattutto a chi è rivolto e come poterlo ottenere. Questa la situazione, vari i bonus e le possibilità, e oggi torniamo a parlare del controverso bonus mamme. Un bonus che ha escluso tante mamme e non ha permesso a molte mamme di poter accedere, quindi la domanda sorge lecita, le mamme in partita iva posso accedervi?
Bonus mamme: ecco come potervi accedere
Bonus controverso? Sì, una situazione di aiuti economici che ha destato non pochi dubbi in tutte le mamme che hanno avuto modo di comprenderne il funzionamento. Infatti, a quanto risulta dai dati Fiom, il bonus risulta essere soggetto allo stipendio, a scalare con i precedenti sostegni economici soggetti allo stesso tema, arrivando a dare molto di più a stipendi molto più alti, e molto di meno a stipendi molto più bassi. Ecco i dati Fiom che possono essere utili per comprenderne al meglio il funzionamento con delle utili tabelle.
Di questo abbiamo già avuto modo di parlare, approfonditamente, studiando anche delle simulazioni, proprio per renderci conto della situazione. Una situazione che ha mosso l’attenzione della CGIL e di molte persone, proprio nella carenza e nella mancanza di equilibrio della distribuzione del bonus. Si parla di soggetti con uno status economico stabile ricevere molti più fondi come bonus mamme, e altri soggetti meno, in una idea che prova a pareggiare situazioni economiche in crisi con quelle molto più stabili.
Bonus mamme e partita iva: è possibile accedervi?
Questo succede, infatti, perché vengono calcolati, nel conto che definisce quanto è possibile percepire dal bonus, tutti i sostegni già disponibili. Un principio che abbatte il concetto di redistribuzione e trova terreno fertile in un universo da “self made men“. Preso atto di questa situazione, scendiamo nel dettaglio, chi può percepire il bonus? Secondo quanto si legge dal bonus stesso, potranno accedere a questo strumento economico tutte le lavoratrici dipendenti con un contratto indeterminato.
Da questo si evince chiaramente che sono definite delle esclusioni abbastanza grandi, che comprendono le lavoratrici precarie e, anche, le lavoratrici a partita iva. Infatti sono escluse dal bonus tutte le mamme lavoratrici che risultano essere in partita iva, insieme alle precarie e alle collaboratrici domestiche.