Bonus mamma NoiPa, quando arriverà il sostegno alle lavoratrici del settore pubblico? Spunta il mese di riferimento e non ci sono buonissime notizie. Servirà infatti ancora un po’ di pazienza
Il nuovo bonus mamma è già effettivo, ora bisogna solo riceverlo. C’è chi lo vedrà già nella prossima busta paga e altri invece che dovranno attendere ancora un po’ prima di intascare questi soldi statali, ma li riceveranno regolarmente se rientrano nei requisiti. Premesso che tale sostegno è rivolto solo e unicamente alle donne lavoratrici con almeno due figli, e tra l’altro con un contratto a tempo indeterminato, si tratta dell’esenzione al 100% dei contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti a carico della lavoratrice, fino al raggiungimento dei 18 anni da parte del figlio più giovane, che si traduce in una somma guadagnata a fine mese sullo stipendio base.
Tale misura di sostegno non è indirizzata alle donne che lavorano ma che hanno un contratto a scadenza, così come sono escluse le libere professioniste e anche le lavoratrici domestiche con contratto indeterminato. Indipendentemente da quando si riceverà per la prima volta, spetteranno comunque tutti gli arretrati dovuto a partire dal mese di gennaio. Quindi poco importa, almeno in termini formali, il mese di richiesta: nulla sarà perduto come solitamente accade con le erogazioni INPS.
Bonus mamma NoiPa, quando arriverà: spunta la data
Se per le dipendenti private le tempistiche per cifra dipenderà da quando è stata inoltrata domanda all’istituto tramite il datore di lavoro, per il settore pubblico funzionerà diversamente. Secondo informazioni apprese in esclusiva dai colleghi di TuttoLavoro24, le dipendenti pubbliche non riceveranno i soldi a marzo o aprile ma dovranno attendere addirittura maggio. L’indiscrezione è da prendere in fortissima considerazione in quanto – si legge – la fonte è direttamente dall’ del Ministero dell’Economia. Quindi praticamente qualcosa di certo.
Per quanto riguarda le cifre, molto dipenderà dallo stipendio base ci ciascuna donna ma è previsto il tetto di 3.000€ annuale che significa un massimo di 250€ extra al mese per chi dovesse raggiungere il massimo. Più verosimilmente, la media sarà di circa 60-80€. La misura – si ricorda – è per le lavoratrici con almeno tre figli, anche se per il 2024, in via occasionale, è stato elargito anche a chi ne ha solo due. E’ stato già preannunciato, però, che nel 2025 e 2026 tale sostegno sarà riconosciuto solo dalla nascita eventuale del terzo figlio. Quindi molte donne che beneficeranno del contributo quest’anno potrebbero non ottenerlo il prossimo, a meno che non sia cambiato nel frattempo il numero dei componenti della famiglia.