Anche quest’anno esiste un bonus infissi per cambiare le finestre di casa tramite un aiuto statale: ecco come funziona, requisiti necessari e differenze rispetto al 2023
Viviamo in un’epoca in cui i progressi tecnologici si susseguono rapidamente non solo per le comodità di base ma anche per la casa, il nostro nido personale, offrendo continuamente nuove soluzioni, prodotti e servizi a 360°. Riscaldamenti, dispositivi come Alexa e comodità di ogni tipo un tempo nemmeno lontanamente immaginabili. Ma anche nuove misure per migliorare l’efficienza e l’efficacia della stessa casa, come gli infissi di nuova generazione che offrono dei vantaggio forse non proprio percepibili nell’immediato ma senz’altro alla lunga non solo nei contenimenti dei costi ma anche nell’avere un appartamento confortevole e adattabile alle varie stagioni.
Il problema degli infissi, però, soprattutto quelli di nuova portata, sono i costi non proprio banalissimi. Anche perché vanno cambiato tutti all’interno delle mura domestiche e il metraggio, anche per le case più piccole, diventa comunque significativo tra le varie finestre a disposizione. Ed è in questa direzione che sono andati i bonus di questi anni per la valorizzazione di palazzi e condomini. A tal proposito quali incentivi ci sono per questo nuovo 2024?
E’ bene premettere che, rispetto al 2023, sono cambiate alcune regole per la detrazione fiscale riguardante la sostituzione degli infissi, con modifiche importanti da considerare per chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione. Per esempio la possibilità di includere la sostituzione degli infissi tra gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche con detrazione al 75% è stata cancellata quest’anno.
Tuttavia ci sono ancora altre opzioni per ottenere benefici fiscali, soprattutto se si tratta di interventi più ampi di riqualificazione energetica. Resta in vigore, infatti, la detrazione del 65% per interventi di riqualificazione globale che includono anche la sostituzione degli infissi. Questa è un’opzione da considerare per coloro che desiderano migliorare l’efficienza energetica dell’intero edificio. Altrimenti, se l’intervento riguarda solo la sostituzione di finestre e portafinestre, è possibile ottenere una detrazione del 50%.
I nuovi infissi, per ottenere il contributo, devono rispettare i requisiti minimi di trasmittanza termica previsti dalla normativa. Se si opta solo per la sostituzione degli infissi, senza lavori generali, è sufficiente la certificazione del produttore senza presentare comunicazioni all’Enea, semplificando il processo burocratico. La detrazione scende al 50%, ma è comunque possibile – volendo – abbinarla al bonus mobili per ottenere un altro vantaggio. Il pagamento, cosa altrettanto fondamentale, deve essere effettuato tramite bonifico. Dunque tracciabile.
La sostituzione degli infissi di vecchia generazione con modelli più recenti si rivela conveniente, tra le altre cose, anche perché comporta un risparmio energetico significativo che ricade direttamente in bolletta. Questi infissi moderni sono progettati per garantire una migliore tenuta termica, riducendo la dispersione di calore in inverno e trattenendo il fresco in estate. Grazie a questa innovazione è possibile ridurre i costi di stufe o climatizzazione fino al 30%, rappresentando un notevole risparmio sulle bollette energetiche.
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