Sapete che c’è la possibilità di richiedere un bonus senza dover presentare l’ISEE? Ecco qual è e come riuscire ad ottenerlo.
Siamo ormai abituati alla forma dei bonus, quegli aiuti economici o a sgravio fiscale messi a disposizione dal Governo e che permettono, di caso in caso e di volta in volta, di affrontare differenti tipi di spesa.
La maggior parte di questi aiuti dipende però dall’ISEE; si tratta infatti di bonus assegnati alle famiglie o ai soggetti considerati più fragili dal punto di vista economico. Si stabilisce, quindi, una soglia massima di reddito e in base a quella e ai fondi a disposizione si assegnano quote più o meno alte di bonus agli utenti che ne hanno diritto.
Non tutto i bonus però dipendono dal reddito. Per quanto l’ISEE rappresenti un marker fondamentale nella scrematura di persone che hanno diritto di accesso agli aiuti economici, ci sono altri bonus che, potremmo definire, ad “esaurimento scorte” o per meglio dire di fondi, e cioè si stabilisce un fondo e dei parametri decisionali per l’assegnazione delle somme e tra questi il reddito non è compreso. In realtà i bonus che non dipendono dall’ISEE sono molti di più di quanto si possa pensare, ma qui nello specifico, tratteremo di un bonus che potrebbe risultare particolarmente utile in questo periodo storico di rivoluzione della viabilità
Il bonus colonnine elettriche è un tipo di aiuto che consiste nello sgravio fiscale per l’installazione di stazioni di ricarica per auto elettriche.
È quindi un tipo di bonus a fondo di esaurimento -un gettito pari a 20 milioni di euro stanziato dal Ministero per le imprese e del Made in Italy- e può essere richiesto sia da provati che condomini. Nello specifico, lo sgravio permette di riottenere fino all’80% della somma spesa per l’acquisto delle colonnine.
Nello specifico, il bonus copre le spese per l’acquisto e la messa in funzione delle infrastrutture di ricarica, comprese, quindi, le spese di installazione delle colonnine qualora sia necessario -per cui si intende anche spese per lavori elettrici o edili per il montaggio.
I fondi sono ripartiti differentemente a seconda dei soggetti richiedenti: il limite massimo del contributo è di 1.500 euro per gli utenti privati e fino a 8mila euro per le colonnine installate sulle parti comuni degli edifici condominiali.
Il bonus è stato confermato con il decreto del 12 giugno 2024 che ha definito le procedure per l’acquisto e l’installazione delle infrastrutture sopraindicate. Le richieste possono essere inoltrate a partire dalle ore 12:00 dell’8 Luglio 2024 tramite la piattaforma Invitalia previo accesso SPID o CIE.
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