Bonus, di seguito una modalità per ottenere questa vantaggiosa agevolazione. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.
Ottenere bonus e agevolazioni consente dei grandi risparmi nelle spese che si effettuano per la famiglia. Non è un caso che proprio per favorire i nuclei familiari meno abbienti esistano delle prestazioni e dei benefici apposite erogate in forma di bonus sulla base dell’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente).
Bisogna però ricordare che non tutti i bonus sono collegati alla condizione economica del richiedente. In alcuni casi, l’accesso all’agevolazione non risponde al reddito e può essere fruita sulla base delle spese sostenute. Si tratta spesso in questo caso di agevolazioni e bonus fiscali, che danno modo di detrarre parti consistenti dei costi sostenuti, purché si ripettino tutte i requisiti e le procedure necessarie.
Bonus, come fruirne con un trucco legale
Si parla del bonus mobili, agevolazione fiscale che permette di risparmiare il 50% dell’investimento sostenuto per il loro acquisto. Occorre però effettuare precedentemente dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, a cui l’ottenimento del bonus è collegato. Il bonus mobile consente quindi una detrazione del 50% delle spese in dichiarazione dei redditi.
Da evidenziare che è sufficiente un intervento minimo per ottenere l’agevolazione fiscale. La ristrutturazione di cui si parla non è nemmeno collegata in modo funzionale all’acquisto dei mobili. Non si deve ristrutturare la cucina, per avere un bonus mobili ed elettrodomestici, tanto per fare un esempio. Quel che conta sono gli interventi nell’immobile. I lavori possono avere come oggetto anche uno spazio di pertinenza della casa, come in box auto, una cantina e così via.
La detrazione del 50% delle spese avute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, destinati ad arredare l’abitazione, spetta anche quando i lavori edilizi sono effettuati su una pertinenza della casa stessa, come ribadisce l’Agenzia delle Entrate. Il recupero avviene mediante detrazione IRPEF che è fruita in 10 rate di importo uguale. La detrazione si richiede nella dichiarazione dei redditi.
Gli elettrodomestici acquistati devono poi rientrare in dettagliate classi energetiche. Per i forni elettrici non inferiore alla A; per le lavatrici, le asciugatrici, le lavastoviglie non inferiori alla classe E; per i frigoriferi e congelatori non inferiore alla classe F. La detrazione è fruibile a prescindere delle somme spese per gli interventi edilizi di ristrutturazione. Da valutare però gli importi massimi delle spese in detrazione che sono variati nel tempo.
Per l’anno in corso la detrazione del 50% è su una spesa massima di 5mila euro. Nel 2023 la soglia era di 8mila euro; nel 2022 la spesa massima era fissata a 10mila euro e nel 2021 il limite era di 16mila euro. Quindi nella dichiarazione 2024 si portano in detrazione le spese avute nel 2023 fino a mila euro. Infine da ricordare che il pagamento dei mobili deve avvenire con strumenti tracciabili e può essere effettuato anche a rate.