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Bonus climatizzatori 2024 anche senza fare domanda: come funziona

Bonus climatizzatori, è possibile fruirne anche senza fare domanda. Ecco la procedura per accedere all’agevolazione.

installazione climatizzatore
Bonus fiscale per l’installazione di un climatizzatore (codiciateco.it)

Anche nei prossimi mesi si potrà fruire dell’agevolazione fiscale pari al 50 per cento, nota come bonus climatizzatori, per l’acquisto di nuovi impianti. Una possibilità notevole in vista della prossima stagione estiva che si preannuncia bollente dal punto di vista climatico. Il bonus è ottenibile purché l’impianto installato sia un sistema a pompa di calore con doppia funzione di riscaldamento e raffrescamento.

Questa non è la sola possibilità per quanti vogliono cambiare il proprio impianti sfruttando le occasioni di agevolazione fiscale ancora valide per il 2024. Si può anche fruire dell’ecobonus con detrazione fiscale al 65 per cento. Ma occorre sostituire la caldaia a gas con un nuovo impianto da usare anche in inverno, come riscaldamento domestico. Ma concentriamoci sul bonus climatizzatori al 50 per cento.

Bonus climatizzatori, come si ottiene

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Climatizzatore, possibilità di bonus fiscale (codiciateco.it)

La detrazione per un impianto a pompa di calore non necessità di lavori di ristrutturazione edilizia, quindi non devono essere presentate domande per agevolazioni fiscali in questo settore. Le pompe di calore fanno parte degli impianti a fonti energetiche rinnovabili, non rientrano nell’ambito edilizio.

Le pompe di calore sfruttano l‘energia e il calore dell’ambiente e solo parzialmente l’energia distribuita attraverso la rete. Con la funzione inverter poi si può usare la pompa di calore anche come riscaldamento. Un impianto di ultima generazione con prestazioni elevate è in grado di produrre quattro parti di energia dall’ambiente ogni parte singola prelevata dalla rete di distribuzione elettrica.

Come facilmente immaginabile un impianto del genere ha un effetto notevole sui consumi in bolletta sia elettrici che a gas. Infatti sono possibili risparmi fino al 30 per cento per il consumo del gas. La pompa di calore consente di ritardare l’accensione dell’impianto di riscaldamento, proprio per questo i climatizzatori con doppia finzione estate e inverno sono agevolati dal punto di vista fiscale.

Per questo bonus non è necessario presentare domanda all’ENEA, è sufficiente pagare con il bonifico dedicato ai bonus casa. Successivamente l’acquirente può portare in detrazione la spesa sostenuta nella dichiarazione dei redditi. Naturalmente se non serve una domanda particolare per l’agevolazione, occorre allegare tutta la documentazione nel modello dei redditi. A partire dalla fattura di acquisto e da quella di installazione della pompa di calore.

Il montaggio deve poi essere effettuato da un tecnico specializzato e abilitato che rilascia l’attestato di conformità e il libretto d’impianto da utilizzare per i controlli successivi. In caso di sostituzione di tutto l’impianto di riscaldamento, passando all’elettrico, si ottiene l’ecobonus al 65 per cento. Ma la procedura è diversa, con la presentazione della pratica all’ENEA, con la rottamazione della vecchia caldaia e la certificazione di un tecnico.

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