La procedura per inserire il bonus under 36 sull’acquisto della prima casa nella dichiarazione dei redditi di quest’anno. Attenzione alla riga.
Il bonus casa under 36 è un incentivo che permette l’acquisto di un immobile da utilizzare come prima abitazione. I requisiti richiesti sono due: nucleo familiare composto da 2 giovani di età non superiore ai 36 anni appunto e un ISEE in corso di validità non superiore ai 40 mila euro.
Come si può usufruire del bonus? I giovani che vi accedono lo sfruttano per non pagare le imposte. Si tratta dell’imposta di registro -da versare per inserire l’immobile nei registri pubblici-; ipotecaria necessaria per accendere un’ipoteca sull’immobile; e catastale dovuta per aggiunge l’immobile al Catasto o modificare i dati già presenti.
Ma le agevolazioni under 36 possono essere utilizzate anche come credito d’imposta per:
- ridurre l’importo delle imposte successive a quella pagate per la prima casa; ad esempio, se i giovani comprano una seconda casa;
- sottratte il credito di imposta dall‘IRPEF dovuta;
- compensare il credito con f24 utilizzando il codice tributo 6928;
- eliminare l’imposta sostitutiva che è applicata a mutui e prestiti che si accendono per costruire o ristrutturare casa.
Il bonus casa under 36 va inserito poi nella dichiarazione dei redditi attraverso il modello 730, vediamo come fare.
Come inserire il bonus casa under 36 in dichiarazione dei redditi
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Come ormai sappiamo la grande novità della dichiarazione dei redditi 2024 per l’anno 2023 è che il modello 730 è precompilato dall’Agenzia delle Entrate stessa. Per cui basta accedere alla propria area utente sul sito dell’Agenzia, attraverso SPID o CIE, e controllare quelli che sono i dati inseriti. A quel punto si può decidere di confermare quanto riportato dall’AdE, così da evitare i controlli, oppure in caso ci si accorga di mancanze o errori si possono apportare delle modifiche.
Nel caso in cui fosse necessario aggiungere manualmente il credito derivante dal bonus casa under 36, la categoria da selezionare nell’apposita area del modello è quella del credito di imposta, in particolare la riga G8. A questo punto l’indicazione da utilizzare è:
- residuo precedente dichiarazione colonna 1. In questo caso si inserisce la somma indicata nella dichiarazione dei redditi 2023 al rigo 157. Si tratta di un residuo di rimborso non richiesto dal contribuente nella dichiarazione dei redditi precedenti. In questo il bonus va inserito nella misura in cui si stato sfruttato negli anni precedenti ma mai dichiarato.
- Credito anno 2023 colonna 2; qui si va ad indicare il credito di imposta maturato nell’anno precedente. L’importo è quello pagato per l’IVA della prima casa.
- Credito compensato nel modello f24 colonna 3. Qui vanno inseriti gli importi utilizzati per la compensazione e la somma può essere utilizzata per scalare l’IRPEF da pagare.
- Credito compensato in atto, colonna 4. In questo spazio si va ad inserire il credito di imposta utilizzato a compensazione dopo l’acquisto della prima casa.
È importante ricordarsi di inserire il bonus casa under 36 nella dichiarazione dei redditi per evitare di incappare in sanzioni.