Bonus casa, comunione o separazione dei beni: quale conviene in tal caso

Bonus casa, se si vuole accedere, meglio comunione o separazione dei beni? Ecco qual è la cosa più conveniente da fare.

L’acquisto di una casa è un passo che richiede una ferma decisione, in quanto rappresenta una grandissima responsabilità, a cui dobbiamo essere pronti a far fronte. 

Bonus casa, cosa scegliere tra comunione e separazione beni
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Quando stiamo procedendo l’acquisto in solitaria, e dunque saremo gli unici proprietari della casa, la questione è più semplice di quando invece stiamo per fare il passo insieme al nostro partner. Nel primo caso, la proprietà dell’abitazione sarà a carico di un’unica persona, mentre nel secondo caso ci sono tutta una serie di cose da decidere insieme. Per una coppia, effettivamente, il passo di acquistare una casa insieme ha un significato davvero profondo, in quanto si sancisce l’inizio di una nuova era della propria relazione.

Si dice che sia una di quelle decisioni che determinano la longevità della coppia stessa: in effetti, è la prova decisiva che ci dirà se si è realmente fatti l’uno per l’altra. Una delle domande più frequenti, quando si tratta di acquistare casa insieme, è quella relativa alla comunione o separazione dei beni. In particolar modo, se vogliamo accedere al bonus casa, ci sono tutta una serie di informazioni che dobbiamo conoscere, in modo tale da scegliere l’opzione migliore, per poter accedere all’incentivo. 

Comunione o separazione dei beni: la soluzione migliore per accedere al bonus casa 

Poter accedere al bonus e incentivi, soprattutto se riguarda l’acquisto di un bene come la casa, può essere davvero un aiuto enorme per una coppia che si confronta con il primo grande acquisto.

Bonus casa, comunione o separazione beni? Cosa fare
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Per il 2024, infatti, è stato confermato il bonus casa per tutte quelle persone che non abbiano ancora compiuto i 36 anni di età e che hanno un Isee fino a 40.000 € annui. Per una giovane coppia, che sta acquistando la prima casa, l’opzione migliore sarebbe quella di optare per la separazione dei beni, piuttosto che per la comunione. 

Questo è dovuto al fatto che l’agenzia delle entrate è molto chiara in merito: nel caso in cui si usufruisca dell’agevolazione prima casa, prima del matrimonio e il coniuge richieda la suddetta agevolazione su un immobile in comunione legale solo per la propria quota, allora la stessa agevolazione non potrà essere richiesta dall’altro coniuge, nemmeno nel caso in cui si permuti l’immobile di esclusiva proprietà. Dunque, per poter usufruire del bonus casa 2024, per le coppie sarà più conveniente la soluzione della separazione dei beni.

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