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Bonus befana, o semplicemente detassazione della tredicesima: ci sono novità?

Come procede la detassazione della tredicesima, nota come bonus Befana. Le indiscrezioni su questo atteso provvedimento.

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Bonus Befana, le ultime novità sul provvedimento (codiciateco.it)

Nel pieno dell’estate non si ferma la discussione intorno all’economia italiana. Anzi mentre la sospensione dei lavori parlamentari volge al termine, si avanzato le prime ipotesi intorno alla manovra economica che per il prossimo anno dovrà essere presentata entro il 20 ottobre, un periodo relativamente breve considerando la delicatezza del tema.

Nella manovra rientra anche il discusso provvedimento di riforma dell’IRPEF e dell’IRES, bloccato da diversi mesi, per l’analisi della Ragioneria di Stato. La riforma IRPEF infatti ha un perso notevole nelle casse dello Stato e questo spiega la prudenza di via XX Settembre. A questo tema è legata la possibilità di detassare le tredicesima mensilità, come annunciato in passato.

Bonus Befana, di che cosa si tratta nel concreto

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Bonus Befana, chi sono i beneficiari della prestazione (codiciateco.it)

Del Bonus Befana di era già ampliamente parlato in passato. Tuttavia la difficoltà di reperire le risorse necessarie per coprire il provvedimento ha fermato il tutto. L’argomento è rientrato recentemente in discussione con le dichiarazioni del viceministro dell’Economia Maurizio Leo, che alla Camera dei Deputati ha annunciato il Bonus Befana da 80/100 euro per il mese di gennaio.

La misura dovrebbe essere limitata a un numero ristretto di famiglie e comunque non oltre i 28mila euro di reddito. Si tratterebbe di un perimetro ristretto di beneficiari con un peso sostenibile per i conti pubblici, secondo quanto affermato dall’uomo politico. Una misura attesa e certamente benvenuta per molte famiglie, quella della detassazione della tredicesima mensilità, ma che deve trovare una copertura finanziaria adeguata.

Se avvenisse in gennaio, come annunciato, sarebbe proprio un Bonus Befana, con versamenti a ridosso delle festività. Un modo per sostenere gli acquisti e le spese delle famiglie, senza pesare troppo sui conti pubblici. Insomma una spinta per sostenere i consumi durante le prossime festività. Da ricordare che il decreto, approvato il 1° maggio, contenente anche il bonus Befana è fermo per le verifiche della Ragioneria dello Stato.

Un periodo lungo e che dimostra la delicatezza della questione. Purtroppo le risorse a disposizione sono limitate e non è detto che effettivamente il bonus befana arrivi nelle prime buste paga del prossimo anno. La tredicesima doveva essere detassata come le altre mensilità, ma le risorse scarse hanno spinto il governo a rinviare il provvedimento alle prime settimane del 2025.

Potrebbero essere interessate alla misura le famiglie monoreddito e almeno un coniuge e un figlio a carico (o ai nuclei familiari mono-genitoriali), purché in possesso di reddito annuo non superiore ai 28mila euro. L’erogazione spetterebbe ai datori di lavoro, in qualità di sostituti d’imposta, con la busta paga di dicembre (quindi nei primi giorni del mese di gennaio).

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