Cosa accade nel caso in cui il bollo auto non viene pagato: cointestare l’auto permette di evitare il pignoramento?
Il mancato pagamento di una tassa può comportare il pignoramento dei beni. Nel caso dell’inadempienza nei confronti del versamento del bollo auto, il veicolo può essere sequestrato e, in parallelo, è possibile procedere al pignoramento dei beni dell’evasore. In queste situazioni, cointestare la vettura può essere un modo per evitare le conseguenze dell’inadempienza economica? Ecco le informazioni in merito.
Tra le tasse annuali che i cittadini devono pagare vi è il bollo auto. Questa imposta viene è richiesta a tutti i proprietari di un veicolo, a prescindere dall’effettivo utilizzo e quindi dal suo circolare o meno in strada. L’importo richiesto per il bollo auto varia in base alla regione di appartenenza e al modello della vettura. Per calcolare a quanto ammonta la tassa è possibile utilizzare il sito web dell’Automobile Club di Italia (ACI).
La tassa automobilistica regionale rappresenta un onere fiscale a carico di proprietario di veicoli. Tale obbligo finanziario deve essere assolto su base annuale. Le vetture immatricolate di recente devono ottemperare al pagamento del bollo entro il mese successivo all’immatricolazione. Le esenzioni o le agevolazioni previste per il bollo auto riguardano soprattutto le vetture ibride o elettriche. Una categoria di automobili escluse dal pagamento del bollo è quella delle vetture che hanno compiuto trent’anni dalla prima immatricolazione.
Il bollo auto può essere pagato online in modo semplice e veloce. Occorre ricordare che il mancato pagamento del bollo auto comporta una serie di conseguenze. Il mancato pagamento può comportare, per prima cosa, una notifica di pagamento inviata dall’Agenzia delle Entrate. Se la notifica non viene rispettata entro i tempi indicati, perde la sua validità. L’Agenzia delle Entrate, a questo punto, può disporre il sequestro amministrativo del veicolo.
L’Esattore può intraprendere due azioni in caso di mancato pagamento della tassa del bollo, anche in via congiunta. Il fermo amministrativo del veicolo può essere aggiunto al pignoramento dei beni dal conto corrente del debitore. Il pignoramento della casa scatta solo per debiti superiori a 120mila euro e solo a condizione che non si tratti dell’unica abitazione proprietà del debitore. Nel caso in cui l’auto sequestrata è un bene strumentale per l’esercizio dell’attività d’impresa o professionale, il contribuente ha il diritto di chiedere la cancellazione del fermo. La contestazione dell’auto non è un motivo sufficientemente valido per evitare il fermo, a meno che l’altro comproprietario non sia una persona diversamente abile e non si possieda il certificato ai sensi dell’art. 3 della Legge 104/1992.
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