Come fare a non pagare più il bollo auto: ecco tutte le informazioni in merito alla tassa prevista per il possesso del veicolo.
Tra le tasse annuali che i cittadini devono pagare vi è il bollo auto. Questa imposta viene è richiesta a tutti i proprietari di un veicolo, a prescindere dall’effettivo utilizzo e quindi dal suo circolare o meno in strada. In base alla regione di appartenenza, la tassazione differisce. L’importo varia anche in base al modello della vettura. Con la Legge di Bilancio sono state introdotte diverse novità relative al bollo auto, soprattutto per quanto riguarda le categorie di contribuenti che sono esenti dal pagamento della tassa.
Come anticipato, l’importo richiesto per il bollo auto varia in base alla regione di appartenenza e al modello della vettura. Per calcolare a quanto ammonta la tassa è possibile utilizzare il sito web dell’Automobile Club di Italia (ACI ). Il servizio di calcolo del bollo e del superbollo consente di conoscere infatti l’importo della tassa automobilistica regionale e/o provinciale da versare e, se dovuta, dell’addizionale erariale della tassa automobilistica.
Le esenzioni o le agevolazioni previste per il bollo auto riguardano soprattutto le vetture ibride o elettriche. Una categoria di automobili escluse dal pagamento del bollo è quella delle vetture che hanno compiuto trent’anni dalla prima immatricolazione. Le vetture che hanno invece tra i venti e i ventinove anni di età possono avere una riduzione del cinquanta per cento sull’importo della tassa.
Occorre ricordare che le vetture immatricolate di recente devono ottemperare al pagamento del bollo entro il mese successivo all’immatricolazione. La tassa automobilistica regionale rappresenta un onere fiscale a carico di proprietario di veicoli. Tale obbligo finanziario deve essere assolto su base annuale. L’esenzione è quindi prevista solo per determinate categorie, mentre per tutti gli altri il mancato pagamento può comportare, per prima cosa, una notifica di pagamento inviata dall’Agenzia delle Entrate.
Se la notifica non viene rispettata entro i tempi indicati, perde la sua validità. L’Agenzia delle Entrate, a questo punto, può disporre il sequestro amministrativo del veicolo. Secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2024, un nuovo decreto dovrebbe riguardare i tempi della prescrizione della tassa che saranno più ridotti rispetto alla situazione attuale.
Fino al saldo del debito, è stabilito il divieto di circolazione della vettura. L’articolo 491 stabilisce anche il pignoramento di beni del debitore, dallo stipendio alle somme depositate in banca (sulla base dell’articolo 543 del Codice penale e Civile). A tre anni dalla data di scadenza del bollo auto, non è più possibile richiedere il pagamento e il debito cade in prescrizione. Con la Legge di Bilancio del prossimo anno, però, la situazione dovrebbe cambiare. L’intenzione sarebbe quella di rendere valida la notifica solo per sei mesi, dopo i quali questa cadrà in prescrizione.
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