Cosa devono sapere gli under 75 in tema di bollette: novità attive a partire dal mese di luglio che non si possono ignorare
Il tema delle bollette negli ultimi tempi è stato decisamente caldo. Tanti i cambiamenti che sono arrivati, prima con gli aumenti in seno alla pandemia, poi le rimodulazioni fino al cambio della gestione del mercato, tanto per la corrente che per il gas. In molti hanno già fatto quello che dovevano, molti altri no. Da luglio però, soprattutto per chi ha più di 75 anni ci sono delle novità che non si può non conoscere. Vediamo insieme di cosa si tratta e cosa sono chiamati a fare i cittadini.
È terminato lo scorso 30 giugno il mercato tutelato, il servizio che offriva maggiori tutele per i consumatori (scopri qui come evitare le truffe). Si tratta del Servizio di Maggior Tutela che prevedeva una fornitura con prezzi e condizioni contrattuali stabiliti da un’autorità indipendente, l’Arera e ad oggi è solo un lontano ricordo. Da luglio, infatti, nella gestione dei contratti ci sarà spazio solo per il mercato libero.
Per gli over 75 e tutte le persone che rientrano nella categoria considerata dei “vulnerabili” ci sono però delle buone notizie che è necessario conoscere. Questi cittadini, infatti, proprio perché fragili, potranno usufruire di una tariffa agevolata che viene aggiornata ogni tre mesi e che prevede un costo scontato di circa 20 euro.
I clienti vulnerabili che non vogliono passare al mercato libero resteranno nel Servizio di Maggior Tutela ed in particolare in quello che viene chiamato Servizio a Tutele Graduali mantenendo l’attuale fornitore con prezzi e condizioni che verranno stabiliti ancora da Arera per un risparmio annuo di 113 euro in bolletta.
I vulnerabili, secondo queste nuove logiche, non sono solo gli anziani oltre i 75 anni ma anche tante altre categorie di clienti. Nello specifico ci rientrano chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate e che sono percettori di bonus, coloro che versano in gravi condizioni di salute e che hanno bisogno dell’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica.
Rientrano nella lista anche le persone disabili ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92, quelle che sono titolari di un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi e coloro che vivono un’isola minore non interconnessa, come Ustica, Tremiti, Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettimo, Ponza, Giglio, Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Alicudi, Filucudi, Capraia, Ventotene.
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