Da oggi anche le bollette possono essere fonte di truffe, prestate particolare attenzione a quanto vi viene impartito dai call center, il reato parte da lì.
Nella vita di tutti i giorni capita di ricevere delle telefonate provenienti dai call center. Uffici composti da numerosi dipendenti che hanno il compito di chiamare gli utenti e promuovere le varie offerte che hanno a disposizione. Il tutto allo scopo di accaparrarsi il maggior numero di clienti. Questo fare negli ultimi anni si è proliferato nel senso che se prima i call center chiamavano fondamentalmente il telefono di casa adesso invece non c’è più limite. Anche la rete mobile è sollecitata.
Proprio perché viene concepito il call center dalla stragrande maggioranza degli italiani come una scocciatura, non solo perché chiamano nelle ore meno opportune, ma non vengono visti di buon occhio per quello che propongono percependo nei loro dialoghi zone d’ombra ed ambiguità.
Da quando è arrivato il mercato libero le chiamate per le bollette luce e gas sono proliferate per proporre delle offerte, ma sono sempre onesti? Purtroppo non ci si può fidare a priori in quanto spesso si verificano delle vere e proprie truffe. Lo scopo è quello di spingere il consumatore a cambiare il proprio fornitore e aderire ad un altro. Negli ultimi tempi molti utenti hanno lamentato di ricevere una chiamata da call center spacciandosi per “ufficio del mercato libero di tutti i gestori”.
Ecco, se doveste sentire questa espressione sappiate che non esiste. Questi uffici utilizzano l’esca del passaggio al mercato libero per rendere tutto più credibile. Lo schema è sempre lo stesso: viene illustrato un problema da risolvere, il consumo ad esempio, che è più elevato rispetto a quello reale e così via.
Segue un secondo step: queste chiamate si trasferiscono su WhatsApp, in questa chat instaurata viene richiesto di inviare il documento d’identità, l’indirizzo e-mail, le bollette precedenti di luce e gas per poter attivare il nuovo contratto di fornitura. Ad ulteriori richieste da parte del lettore su cosa riceverà, il call center ha risposto che via e-mail non arriverà una proposta ma il contratto vero e proprio che poi dovrà firmare con un codice via sms.
Data la proliferazione di queste tipologie di truffe, Enel ha avviato una verifica interna per valutare effettivamente questo modus operandi da parte dei call center. Enel ha comunque precisato che le proposte di contratto ricevute seguendo queste modalità sono da annullare mancante l’accettazione del cliente finale. Ha precisato inoltre di aver sempre contrastato – anche nelle sedi opportune – le condotte eseguite a danno dei clienti.
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