Bollette, se è questo l’importo che hai pagato dovrai ricevere un rimborso. Un’informazione preziosa che può dare una svolta positiva alla tua giornata.
Quando si parla di bollette vengono in mente tensioni ed ansie dovute agli importi particolarmente elevati. E’ noto come purtroppo negli ultimi tempi a seguito del carovita le bollette hanno subito un maggior rialzo, cifre che spesso sono fuori da ogni logica. Un discorso che vale per tutte le utenze ma è nel consumo elettrico dove si può assistere ad un’impennata dei prezzi ed è per questo che quando si riceve la classica bolletta diventa un momento di forte sconforto.
Le bollette Infatti con i loro importi molto elevati vanno ad incidere pesantemente sulle risorse precarie, sui bilanci e sulle finanze del nucleo familiare. Ma non tutto pare essere perduto: ci sono dei casi in cui è possibile chiedere il rimborso. Per questo motivo è importante informarsi ed essere sempre aggiornati perché magari può esserci un’agevolazione o restituzioni in denaro che spettano e che possono fare veramente la differenza.
Bollette pazze, come ottenere il rimborso
Negli ultimi tempi si parla molto di una pratica commerciale scorretta circa le modalità di comunicazione dei rinnovi al periodo che va da ottobre 2023 fino al gennaio 2024, provocando un aumento delle bollette veramente spropositato, motivo per cui i clienti hanno la possibilità di ottenere il rimborso. Quindi se avete trovato un notevole aumento nella bolletta della luce a causa di un rinnovo non comunicato con un idoneo preavviso si può ottenere il recupero dell’esborso.
A condizione, si intende, che effettivamente l’Antitrust rilevi una colpevolezza da parte dell’Enel. Occorre precisare come ancora sia presto per poter definire concretamente sia l’importo e sia i casi specifici, tutto dipenderà infatti dall’esito dell’accertamento con Enel. Questo dal canto suo sta chiaramente difendendo la propria posizione respingendo le accuse sollevate nei propri confronti e ripetendo piuttosto di aver sempre agito nel rispetto della normativa in vigore nonché della disciplina contrattuale.
Numerose segnalazioni
Sono tante le segnalazioni ricevute dall’Autorità Antitrust da parte di persone che hanno notato come l’importo delle bollette sia quadruplicato o quintuplicato senza aver avuto il preavviso necessario. Questo ha consentito loro di poter effettuare il diritto di recesso prima che avvenisse il rinnovo.
Bisogna ricordare infatti che la comunicazione per il rinnovo delle tariffe dev’essere fatta al cliente con un preavviso di minimo tre mesi dal giorno dell’attuazione della modifica. Ad oggi, sono 600 le segnalazioni presentate all’Autorità Antitrust su cui quindi l’ente sta cercando di approfondire meglio la faccenda e valutare se possa parlarsi di responsabilità a carico di Enel e quindi diritto da parte del cliente di poter avere il rimborso.