Bollette, come capire quale contratto si ha per il gas: modo chiaro e veloce

Facciamo chiarezza riguardo i contratti stipulati con i gestori per le utenze della propria abitazione: talvolta non si è al corrente della tipologia degli accordi e si ignora se si ha sottoscritto il gas con mercato libero, tutelato o placet. 

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Capire la tipologia del contratto del gas (Codiciateco.it)

Tramite le bollette, gli operatori che gestiscono le utenze forniscono tutte le informazioni utili a comprendere il proprio contratto. I dettagli vengono inseriti soprattutto da quando è finito il regime del mercato tutelato. Comunque, spesso risulta complicato individuarli e recuperarli all’interno del documento: proprio per questo, provvediamo ad analizzare i resoconti dei consumi per poter capire quale tipologia di fornitura è attiva.

La fine del mercato tutelato del gas (che sarà seguito da quella della luce a partire dal 1° luglio), ha comportato confusione tra gli utenti, special modo nel momento di consultazione della bolletta. Capiamo come leggere la fattura per “decifrare” cosa si sta pagando e quanto.

Gas, quale tipo di contratto è attivo? Scoprilo così

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Come leggere la bolletta del gas (Codiciateco.it)

Solo gli anziani over 75 percettori di bonus sociali continuano a godere del mercato tutelato, nonché coloro che vivono situazioni di importante fragilità economica o sociale. Le altre tipologie di utenti possono verificare sulla propria bolletta quale contratto è stipulato: un mercato libero o un placet, ossia un regime transitorio in vigore per chi nel 2023 non ha accettato offerte.

All’inizio del 2024, ai clienti vulnerabili sarebbe dovuta arrivare una lettera informativa circa il passaggio dal mercato tutelato alla Tutela della vulnerabilità. Invece, coloro che nel 2023 hanno pagato una bolletta rientrante nel mercato tutelato, devono aver ricevuto una lettera informante del passaggio dalla Maggior tutela alla formula placet. Questo non implica uno scambio di gestore.

Ogni fattura legata ai propri consumi del gas riporta se il regime in corso sia tutelato o placet. Ancora, vengono riportati anche il codice dell’offerta, la durata del contratto, il consumo medio dei 12 mesi trascorsi e la spesa stimata sulla base dei prezzi di mercato presenti. La spesa da affrontare per il gas comprende il tariffario fisso più quello relativo al consumo del gas (il fisso copre i costi sostenuti dal fornitore per l’acquisto e la commercializzazione del gas; il corrispettivo gas indica il prezzo del gas consumato per metro cubo). Queste voci cambiano in base al tipo di regime.

Nel mercato tutelato, il costo del gas nonché il “canone” fisso sono stabiliti dalle autorità. Per quanto riguarda il placet, invece, i prezzi fissi sono stabiliti dai singoli operatori mentre i costi del gas dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambienti (Arera). Nel mercato libero, al contrario, entrambe le tariffe sono stabilite dal fornitore. Vedi anche come cambiare gestore per le utenze.

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