Bolletta della luce, conto salato. Forse hai commesso uno sbaglio, meglio verificare per la fatturazione successiva.
Le ultime segnalazioni dell’ISTAT danno in calo l’inflazione nell’ultimo periodo. Anche l’energia elettrica appare meno costosa on un notevole risparmio per le famiglie. Per le famiglie con i contratti di tutela la riduzione del secondo bimestre sarà quasi del 20 per cento. Una cifra importante, favorita dall’allungamento delle ore di luce e dalle temperature non troppo fredde, né troppo calde.
Lentamente per alcune famiglie si avvicina la possibilità di pagare bollette dell’energia elettrica con importi di poco superiori a quelle del periodo pre-crisi. Una bella boccata di ossigeno per molti consumatori, in vista dell’estate e del maggior consumo di corrente. In questo quadro però non mancano le voci discordanti. Cioè non sono poche le famiglie alle quali continuano ad arrivare bollette elevate. Ma quali ne sono i motivi?
Una delle motivazioni più frequenti di fatturazioni elevate, per quanto riguarda l’energia elettrica, è senza dubbio l’utilizzo errato dei dispositivi domestici e della loro accensione. Alcuni elettrodomestici hanno un peso notevole nei consumi e condizionano l’andamento delle bollette.
Sono note le liste di dispositivi che se usati in maniera errata determinano consumi eccessivi e di conseguenza bollette salate per i consumatori. L’elettrodomestico che pesa di più in fattura è la caldaia elettrica capace di consumare tra 3 e 6 kWh al giorno. Abbiamo poi le stufe elettriche tra 1 e 1,4 kWh. A sorpresa c’è anche il televisore, capace di consumare tra 0,35 e 5 kWh.
Anche i forni elettrici hanno un consumo elevato tra 1 e 1,4 kWh. I computer pesano in bolletta tra 0,6 e 1,2 kWh, mentre la lavatrice consuma tra 0,5 e 0,9 kWh. I congelatori hanno consumi tra 0,7 e 0,8 kWh e la lavastoviglie tra 0,6 e 0,7kwh. Un bollitore registra consumi tra 0,5 e 0,7 kWh e infine l’aspirapolvere circa 0,5 kWh. Questi sono gli elettrodomestici che incidono di più nelle fatture.
Questo non significa che si deve rinunciare al loro utilizzo, ma che l’uso deve essere più attento e capace di ridurre i consumi futuri. Con alcuni stratagemmi di semplice attuazione è possibile risparmiare in bolletta. Una televisione lasciata accesa in stand by, brucia circa il 10 per cento dell’energia elettrica giornaliera. Per contenere i costi è sufficiente spegnerla, staccando la corrente dall’apparecchio.
Un accorgimento del genere è estendibile a tutti gli altri apparecchi domestici che restano accesi in stand by durante la giornata, in attesa dell’uso. Dal personal computer all’impianto stereo. Altra accortezza da avere riguarda l’abbassamento delle temperature durante i cicli di lavaggio della lavatrice. Ne giova la bolletta e anche i tessuti, che subiscono di meno lo stress dell’acqua bollente.
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