Beffa per tutti i percettori NASPI, accadrà a settembre: “Non è giusto”

NASPI, amara beffa per tutti i beneficiari che prendono mensilmente l’assegno di disoccupazione: ecco di cosa si tratta, accadrà a settembre 

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NASPI, cattive notizie per tutti i beneficiari: la beffa a settembre – CodiciAteco.it

Se c’è una misura previdenziale che si conferma particolarmente importante e per certi aspetti più di tante altre, è sicuramente la NASPI nonché acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego. Parliamo infatti di una prestazione economica erogata dall’INPS a chi ha perso il proprio lavoro e rischierebbe di ritrovarsi, senza, sul baratro trascinando anche l’intera famiglia se si dovesse trattare dell’unica fonte di reddito o comunque la più significativa.

E’ dunque un paracadute vitale, perché senza, specialmente in periodi di crisi con realtà lavorative che chiudono, rischierebbero di ritrovarsi senza nemmeno la possibilità di acquistare beni primari per la sopravvivenza. Invece con tale misura introdotta con il Decreto Legislativo n. 22 del 4 marzo 2015 garantisce una rete di sicurezza per tutti i cittadini con un sostegno temporaneo al reddito durante la fase di disoccupazione nel frattempo che si trovi un nuovo impiego. Questa prevede esattamente il 70% della retribuzione media degli ultimi quattro anni ed è garantita per un massimo di due anni anche se la percentuale va man mano a scendere fino alla data ultima.

Beffa percettori NASPI, niente bonus da 500€

a chi spetterà la carta spesa da 460 euro
Carta solidale INPS da 460 euro, chi potrà ottenere il bonus automatico – CodiciAteco.it

Anche in questi anni, specialmente in questi data le crisi di settore prima causa Covid e poi guerra e inflazione, la NASPI è stata fondamentale per tantissime lavoratori. Il pagamento, puntuale, arriva periodicamente ogni mese all’incirca a metà dando una boccata d’ossigeno necessaria e momentanea in attesa di riorganizzarsi nel miglior modo possibile ma con un reddito minimo garantito in tasca quanto meno per non andare sotto la soglia dignità.

Occhio però perché per i beneficiari Naspi ci sarà una beffa a settembre, ovvero non rientreranno, pur avendone potenzialmente i requisiti, nella graduatoria della carta solidale INPS riconosciuta anche come carta spesa da 460€ anche se per l’esattezza dovrebbe essere di 500 euro tondi questa volta, dunque con un aumento rispetto allo scorso anno. Rientreranno, così come accaduto in passato, i nuclei familiari composto da almeno tre membri e che rientrano in un ISEE di 15.000 euro dando priorità a chi ha bambini piccoli o anziani in casa. Ma non i beneficiari NASPI che, ovviamente, non hanno accolto benissimo la notizia. “E se non avessimo avuto la sfortuna di perdere il lavoro e stessimo regolarmente lavorando?”, si chiedono in molti. “Perché questa differenza?”.

Carta spesa da 500 euro, spetterà con assegno unico e bonus nido?

Ma niente da fare: i percettori NASPI saranno esclusi a prescindere da questo beneficio per disposizione INPS, così come tutti gli altri che percepiscono un contributo di inclusione sociale o sostegno ala povertà. Ma come lo scorso anno è bene ricordare che, lì dove vi siano i requisiti, è fatta eccezione per chi riceve assegno unico e bonus nido. Queste famiglie, sebbene ricevano questo aiuto, avranno comunque accesso alla carta spesa.

L’appuntamento per le erogazioni per chi possiede già la carta o il ritiro presso gli uffici di Poste italiane per i nuovi beneficiari è a inizio settembre. Come avvenuto lo scorso anno, sarà automatico anche a questo giro e non bisognerà presentare alcuna domanda presso caf o patronati. Il Comune di appartenenza, avendo a disposizione i parametri INPS, pubblicherà una lista dei beneficiari, con codice fiscale, iniziali e numero di riconoscimento INPS ma senza nome completo per salvaguardare la privacy ma al contempo per comunicare comunque chi rientrerà in questo bonus. Con questi soldi si potranno acquistare beni di prima necessità o per l’utilizzo di carburante e trasporti.

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