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Beffa mutui, cosa sta accadendo a chi ha un tasso variabile

Mutui della casa a tasso variabile, beffa sulla rata, diminuita ma non per tutti gli acquirenti: scopriamo il perché delle oscillazioni sul tasso di interesse.

Donna calcola le spese per la casa
Donna calcola le spese per la casa (Codiciateco.it)

Dopo aver raggiunto il picco lo scorso luglio, i muti hanno mantenuto un tasso variabile altissimo, poi la piccola discesa nell’ultimo periodo. Il tasso variabile viene calcolato tramite indici Euribor e lo spread deciso dalla banca che gestisce il prestito. Il primo fattore può cambiare di continuo, perciò gli istituti rilevano gli Euribor sui quali definire la variazione del tasso.

L’indice Euribor, ossia l’Euro Inter Bank Offered Rate, è il punto di riferimento per definire e calcolare il tasso per il mutuo variabile. Si tratta di un indice sfruttato per valutare il mutuo di milioni di famiglie in Europa. Ogni fine del mese, i vari istituti e le banche prendono proprio in esame l’Euribor, oppure calcolano il mutuo in base a una media mensile.

Il tasso variabile sul muto della casa può essere una beffa per milioni di famiglie

Mutuo casa a tasso variabile
Mutuo casa a tasso variabile (Codiciateco.it)

Ogni mese, dunque, la rata del muto può variare sensibilmente, oppure cambiare drasticamente, di mese in mese, proprio per via dei cambiamenti basati sull’indice Euribor. Il mutuo stipulato in Italia, viene definito “alla francese”, e si basa su un sistema di calcolo che prevede il versamento della quota maggiore degli interessi.

Proprio per questo motivo, spesso neanche conviene estinguere un mutuo prima del previsto, anzi, in certi casi si paga anche di più. Comunque sia, in questo frangente il piano di ammortamento è fondamentale. Occorre considerare che alcune banche sfruttato l’Euribor 3 mesi, aggiornandolo appunto ogni tre mesi.

Stefano Rossini, Amministratore Delegato di MutuiSupermarket, in una recente intervista, ha rivelato che la prospettiva per la rata di febbraio sembra essere positiva, e potrebbe comportare una riduzione della rata stessa, anche se lieve. Il mutuo a tasso variabile è un prodotto finanziario utilizzato soprattutto per l’acquisto degli immobili.

Tasso variabile o tasso fisso: pro e contro

La rata varia nel tempo, in alcuni mesi è conveniente, in altri gli incrementi sono una batosta per tante famiglie. Tra Euribor e Tasso BCE, le oscillazioni sono continue. A questi indici, poi, si deve sommare lo spread, quindi la maggiorazione da parte della banca.

A differenza del mutuo a tasso fisso, in questo caso il calcolo della rata viene ripetuto ogni mese, oppure ogni tre mesi. Ma conviene di più il tasso fisso o quello variabile? I pro sono i costi delle rate più convenienti rispetto alle rate del mutuo a tasso fisso, considerando anche l’intera durata del piano di ammortamento.

Tuttavia, di contro, il tasso variabile non assicura una barriera a mutuatario contro i rialzi improvvisi, i quali, in certi casi, possono schizzare alle stelle.

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