Amara sorpresa per i beneficiari dell’assegno di inclusione, la notizia è confermata: accadrà nei prossimi mesi e riguarderà tutti
Metà mese o fine mese, sono questi i riferimenti per i pagamenti per l’assegno di inclusione. Tendenzialmente il 16 e il 26, in base poi al calendario di ciascun mese tra giorni rossi e potenziali festivi. Chi beneficia della prima ricarica in assoluto riceverà in anticipo l’aiuto INPS per l’acquisto di beni primari; chi invece ne ha già goduto e attende dalla seconda ricarica in poi dovrà pazientare fino agli ultimi giorni prima di vedere un nuovo accredito sulla carta di Poste italiane. Parliamo, come noto, di una cifra di partenza da 480 euro al mese che non può andare al di sotto ma al massimo può solo aumentare in base alla composizione della famiglia e alla scala di equivalenza.
E come ormai risaputo, in questa devono esserci necessariamente o un bambino, o un disabile o un anziano per poter rientrare nella misura. E’ un requisito fondamentale e preliminare senza il quale, pur avendo tutti gli altri requisiti, non vi sono possibilità di accesso di alcun tipo. Una volta approvata la domanda, tale contributo ha la durata di 18 mesi nei quali si potranno ricevere i soldi senza alcun dovere particolare: al termine sarà possibile rinnovare per altri 12 mesi, se ovviamente ci sono sempre i presupposti, con una pausa di un mese nel frattempo.
Un aiuto importante che è andato a sostituire il Reddito di cittadinanza decaduto dallo scorso 31 dicembre e che sta davvero favorendo le famiglie che versano purtroppo in una condizione non felice sul piano economico. Tale carta tuttavia non può essere utilizzata all’estero o per acquisti on line. Sono inoltre vietati i seguenti acquisti:
Nel frattempo non farà piacere ai beneficiari ADI nel sapere che è in arrivo una beffa per loro. Più precisamente un’esclusione. E’ infatti in arrivo una nuova ricarica della carta solidale INPS, quella che ha garantito nei mesi scorsi prima 382,50€ per la spesa e poi altri 77,50€ ma chi ha la carta di inclusione non verrà coinvolto: così come all’epoca furono esclusi i titolari di RdC, questa volta non riguarderà chi ha l’assegno di inclusione.
Pur rientrando di sicuro nella misura per quanto riguarda ISEE e altri requisiti, il beneficio mensile di cui godono fa sì che scatti l’esclusione automatica da questo bonus una tantum. La nuova ricarica, la terza da quando tale misura è stata lanciata, sarà di 460€ e arriverà verosimilmente in estate. Ancora non c’è la data effettiva ma la legge di bilancio ha reso ufficiale questo contributo anche per il 2024.
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