Amara sorpresa per le famiglie italiane, beffa con l’assegno unico: spetterà di meno sul contributo INPS nel caso in cui il nucleo riceva anche quest’altro sostegno
Tutelare le famiglie è una delle priorità di questi anni in Italia. Lo dimostrano le diverse misure introdotte con le varie leggi di bilancio e man mano confermate: il bonus asilo nido inserito da 2017, l’assegno unico subentrato nel 2021 ma anche il nuovo bonus mamma partito da quest’anno. Senza dimenticare la maternità INPS o anche la stessa paternità garantita dall’ente previdenziale, così da permettere ai genitori di accogliere il nascituro con le dovute attenzioni e senza preoccupazioni, all’occorrenza, in ambito lavorativo.
Tutte misure, queste, per salvaguardare i nuclei familiari. Un impegno preso dai vari governi alternatisi in questi anni anche per far fronte al preoccupante calo delle crescite in Italia, dovute da un’instabilità economica che non permette ai giovani di trovare sempre un lavoro stabile e con paga dignitosa così da mettere su famiglia. Con stipendi contenuti e spese che andrebbero a crescere in maniera vertiginosa con la nascita di un bambino, non tutti, giustamente, si assumono una tale responsabilità.
Tali misure, però, ora danno un sollievo ai genitori. Un contributo fisico come quello offerto dagli asili nido, luoghi dove lasciare i propri bambini mentre entrambi lavorano, ma anche specialmente economico come il rimborso delle rette garantite dall’istituto nazionale o il bonifico mensile emesso attraverso l’assegno unico da quest’anno anche aumentato parallelamente al costo della vita elevatosi. L’ultima novità, come ormai noto, è il nuovo bonus mamma: si tratta di un extra in busta paga riconosciuto attraverso lo sgravio dei contributi previdenziali.
Una misura di sostegno indirizzata alle mamme lavoratrici con almeno due figli e con contratto indeterminato. Occhio però alla beffa che sta emergendo in queste settimane: meno soldi sull’assegno unico a chi avrà il bonus mamma. Quest’ultimo andrà infatti a gravare sull’ISEE, alzandolo, e di conseguenza rischiando di intaccare l’assegno unico. Un svantaggio che non sarà con effetto immediato ma che sarà percepito direttamente tra due anni, ovvero 2026, in quanto la cadenza dell’indicatore della situazione economica equivalente – come risaputo – va a ritroso di due anni in due anni.
Chi oggi godrà del bonus mamma, dunque, domani potrà ricevere l’amara sorpresa di “un prezzo da pagare“, ovvero un taglio sull’assegno unico non esorbitante ma che sarà senz’altro percepito rispetto all’anno precedente. Specialmente per chi, attraverso i vari fattori, dovesse ricevere anche il massimale del nuovo contributo per mamme, ovvero ben 250€ in più al mese.
E’ una mera proporzione matematica: più si gonfia la busta paga, più aumenterà anche la propria posizione economica. Più alta è questa situazione e meno si riceverà per l’assegno unico. Un cane che si morde la coda. E il dolore non sarà avvertito nell’immediato ma, come detto, al prossimo biennio. E probabilmente anche a sorpresa, trovando totalmente impreparate milioni di famiglia che riceveranno la notizia senza aspettarselo.
Le dichiarazioni del ministro Valditara sulla violenza di genere e l'immigrazione scatenano polemiche, evidenziando la…
Amazon anticipa il Black Friday con sconti imperdibili, tra cui la Smart TV Samsung UE55DU7190UXZT…
La dirigente scolastica Tina G. denuncia il preoccupante fenomeno delle foto alle targhe dei docenti,…
Scopri tre monitor 4K ideali per il gaming: l'ASUS ROG Strix XG27UCS per prestazioni premium,…
L'ossessione per i social media e lo "sharenting" sollevano preoccupazioni sulla salute mentale dei giovani,…
Scopri l'offerta di Amazon per un kit di luci LED controllabili tramite app a soli…