Se sei allettato all’idea di aprire un b&b e avviare una carriera da imprenditore nel settore turistico, sei nel posto giusto: analizziamo tutti i passaggi necessari da affrontare per iniziare il percorso.
E’ innegabile che al giorno d’oggi il settore dei b&b sia fortemente in espansione: strutture turistiche e ricettive popolano le città d’arte e sempre più persone si gettano a capofitto sull’opportunità di avviare un business immobiliare di questo tipo. A renderne più facile la diffusione è anche una burocrazia piuttosto semplice che ne regola il funzionamento.
Si tratta di un’attività che sta spopolando in particolar modo tra coloro che possiedono una seconda casa e vogliono fare in modo che generi un’entrata extra più cospicua rispetto a quella del semplice contratto di locazione. Una buona organizzazione consente anche di avviare il tutto con minime spese. Vediamo cosa stabiliscono le ultime normative in merito e quanto sia effettivamente possibile utilizzare la formula del b&b per cambiare la destinazione d’uso della propria abitazione.
Innanzitutto, è necessario possedere un immobile di proprietà che si possa modificare in base alle esigenze della struttura ricettiva. Sono necessari dei fondi da investire per realizzare dei lavori di ristrutturazione e procedere con l’inizio dell’attività imprenditoriale, seppur a conduzione familiare. Se non si ha la possibilità di essere sufficientemente presenti, sarà di fondamentale importanza affidarsi alla disponibilità di qualcuno che si occupi delle prenotazioni e della pulizia degli ambienti. In più, è necessario l’appoggio di un esperto in ambito amministrativo e commerciale che gestisca gli obblighi di legge in materia.
In quanto ai requisiti obbligatori per l’immobile, non è necessario che esso sia grandissimo ma ogni camera deve potersi chiudere per garantire ai clienti la giusta privacy; la struttura dovrà rispettare i requisiti minimi di sicurezza, indicati nell’art. 7 della norma n.11/1999. L’arredo deve essere funzionale e lo stile deve essere accattivante affinché la struttura si distingua dalla concorrenza.
A fare la differenza è senza dubbio la posizione dell’immobile. Se il b&b nascerà in una località d’interesse storico e culturale, in una realtà di paese all’insegna della serenità e del relax, in un punto strategico per località turistiche di mare, montagna, d’arte ecc.., c’è senza dubbio più possibilità che l’investimento vada a buon fine.
Lo scorso anno, in particolar modo con il decreto Anticipo (legge nr. 191/2023), il governo ha definito degli obblighi per chi desidera aprire un b&b: tra questi, vi è l’obbligo di presenza degli estintori portatili e di rilevatori di gas, l’uso del CIN verificato dalla Guardia di Finanza ed esposto all’ingresso, la comunicazione delle presenze alla Regione secondo le normative locali.
Assegno di Inclusione (ADI), le date dei versamenti di luglio per i beneficiari delle misura.…
Arrivano novità importanti relative al cosiddetto ex bonus Renzi: ecco quando avverrà il pagamento per…
In materia di mascherine salta anche quello che è l'ultimo obbligo rimasto, dal momento che…
Prelievo bancomat, cosa succede se si dimentica di prelevare i soldi entro i limiti e…
Macchie di infiltrazione in casa, quando richiedere un risarcimento per i danni alle pareti o…
Ancora non è prevista un'app ufficiale per l'ADI, ma ci si può avvalere di MIA…