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Batteria del telefono consumata, queste app ne sono la causa

Se la batteria del tuo smartphone inizia a dare problemi o non mantiene più la stessa durata di una volta, potrebbe essere colpa di queste app assassine. 

batteria smartphone consumata
Batteria smartphone, le app che la consumano (Codiciateco.it)

Alcune app mantengono un’apparenza innocua e benefica. In realtà, dietro le quinte, si rivelano delle vere e proprie killer per la batteria dello smartphone. Se anche la tua inizia a mostrare una performance inferiore rispetto agli inizi o se temi il peggio per la salute del tuo cellulare, devi conoscerle e rimediare immediatamente. Potresti essere ancora in tempo per farlo.

Quando la batteria del telefono si scarica a metà giornata, se non prima, genera una sensazione di frustrazione. Non sempre è possibile collegare lo smartphone alla corrente per ricaricarlo, quindi la batteria scarica comporta una serie di disagi non piacevoli. Come ogni altro dispositivo elettrico, bisogna sapersi prendere cura anche del proprio cellulare: dobbiamo essere consapevoli che non ha vita infinita, ma è possibile trattarlo meglio affinché si rovini più in là possibile nel tempo. Iniziamo col riconoscere quelle potenziali abitudini o installazioni che generano problemi e ne mettono a rischio la salute.

Batteria sempre scarica: potrebbe essere colpa di queste app

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App che distruggono la batteria del cellulare (Codiciateco.it)

Non sempre la batteria del proprio smartphone ci abbandona a metà giornata per colpa dell’eccessivo utilizzo del dispositivo. Talvolta ci sono dei motivi “dietro le quinte” che ignoriamo. Riconoscerli e risolverli potrebbe portare e stupirsi nel notare quanto tempo si guadagna in fatto di durata della batteria. Parliamo di app famose e indispensabili al giorno d’oggi che tuttavia consumano carica anche quando non sono in utilizzo.

Al primo posto abbiamo Google Maps: oggi giorno, non possiamo fare a meno della mappa e del navigatore come supporto nell’orientamento in auto o a piedi. Per funzionare, Maps ha bisogno dell’autorizzazione alla localizzazione del dispositivo. Questo collegamento GPS purtroppo mangia la batteria del cellulare, anche quando l’app non è attiva: il telefono aggiorna continuamente i dati relativi alla posizione.

Subito dopo abbiamo Facebook. Quando utilizziamo questo social network per eccellenza, l’app è in costante aggiornamento per caricare foto, video e annunci mirati. Poco meno di Facebook ma comunque molto dispendiose sono poi le altre applicazioni come Instagram, Twitter, LinkedIn o TikTok. Nella lista non manca di certo Youtube: i video nel tempo vantano una risoluzione sempre più alta, con conseguente aumento del peso di download.

Persino le app di messaggistica, da Whatsapp a Tinder non sono amiche della batteria del cellulare: il loro utilizzo frequente la mette a dura prova. Ricordiamo che, per poter ricevere le notifiche dei messaggi in tempo reale, l’app lavora costantemente, anche quando è chiusa. Per risparmiare carica e non ritrovarsi troppo presto con il telefono spento si può iniziare tenendo d’occhio la localizzazione e attivarla solo quando serve realmente. Si può tenere a bada anche la luminosità dello schermo: ridurla già consente di risparmiare batteria. In ogni caso, per dettagli personalizzati circa il consumo della batteria, è bene visionare nelle impostazioni l’analisi dei consumi. E’ presente sia in iOS che in Android e permette di controllare quali app stanno mangiando più energia al momento, in modo da potersi regolare di conseguenza. Adottare questi stratagemmi è importante anche per un risparmio economico: da una parte, si consuma meno corrente per la ricarica frequente del cellulare, dall’altra impediamo alla batteria di usurarsi troppo in fretta e di dover affrontare il costo di un nuovo smartphone prima del tempo.

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