Comunicazione importante da parte dell’INPS rivolta a tutti i beneficiari di Assegno di Inclusione: è cambiata una scadenza da rispettare.
L’Assegno di Inclusione rappresenta uno dei provvedimenti che in maniera ciclica, verrebbe da dire, tornano ad accendere il dibattito pubblico in Italia. Si tratta, come è noto ai più, di una misura assistenziale che viene messa a disposizione delle fasce di popolazione in maggiore difficoltà in termini economici. Si tratta di una misura che è riservata solo a chi è cittadino italiano ed a chi risiede in Italia da almeno cinque anni. Il nome è stato così pensato perché l’obiettivo è quello di evitare che dei profili in difficoltà economiche possano sentirsi, per così dire, o addirittura essere esclusi completamente dalla società.
Questo aiuto statale, dunque, come detto, non è rivolto a tutti ma ha dei paletti ben precisi da considerare. Potranno usufruirne, infatti, solo coloro i quali hanno un ISEE sotto la soglia fissata a 9.360 euro e che hanno in famiglia almeno un minorenne, una persona con più di 70 anni, una persona con disabilità oppure una assistita dai servizi sociali. Ebbene, l’INPS ha pubblicato un avviso che coinvolge questa categoria di persone. Slitta, infatti, una scadenza e, di conseguenza, c’è una nuova data che va segnata sul calendario. Andiamo a vedere le ultime notizie che arrivano a tal proposito. Ogni cambio di data, infatti, in maniera inevitabile suscita sempre un po’ di apprensione.
L’Assegno di Inclusione è una misura che, per certi aspetti, è andata a sostituire il Reddito di Cittadinanza, seppur siano due cose comunque differenti. In tal senso, c’è un cambiamento importante da registrare. In precedenza ci si doveva presentare entro 120 giorni ai servizi sociali a partire dal momento in cui si sottoscrive il Patto di Attivazione Digitale. Tale obbligo è rimasta, ma è cambiata la scadenza.
Il PAD va fatto dopo aver effettuato la registrazione sulla piattaforma SIISL. Non c’è un termine, ma se non si sottoscrive non si può avere questo beneficio. Fin qui i 120 giorni si contavano a partire dal giorno in cui si firmava il Patto di Attivazione Digitale. Adesso cambia la scadenza, dal momento che, come comunicato dall’INPS, adesso i 120 giorni che devono passare per fare il colloquio con i servizi sociali si contano a partire dal momento della trasmissione delle domande ai Comuni. Tieni conto, ovviamente, che la domanda per l’Assegno di inclusione può anche essere respinta.
Questo cambiamento non è onnicomprensivo in maniera profonda e radicale e questo vuol dire che è riservato solo a coloro i quali hanno presentato domanda entro il 29 febbraio. Insomma, si tratta di un qualcosa che non si può assolutamente sottovalutare.
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